Personale allo stremo I sindacati chiedono un incontro a Capalbo: "Ecco tutti i problemi"

Intanto l’Usb denuncia "carichi di lavoro insostenibili per il personale . Oss e assistenziale del Pronto soccorso di Ascoli, . che mettono a rischio la sicurezza dell’utenza e dei lavoratori".

Personale allo stremo  I sindacati chiedono  un incontro a Capalbo:  "Ecco tutti i problemi"

Personale allo stremo I sindacati chiedono un incontro a Capalbo: "Ecco tutti i problemi"

Come programmato, lunedì si è riunita la Rsu dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli che, a maggioranza (18 voti favorevoli, 4 astenuti), ha deliberato di richiedere al commissario dell’Ast, Maria Capalbo, l’immediata convocazione della delegazione trattante di parte sindacale per affrontare le principali problematiche del personale. "Proponiamo – dice il coordinatore della Rsu dell’Ast di Ascoli, Paolo Grassi, unitamente ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl salute – che all’ordine del giorno siano inseriti i seguenti punti: sistema delle relazioni sindacali, immediata predisposizione del piano ferie 2023 del personale sanitario, proroga dei contratti dei dipendenti in servizio a tempo determinato con contestuale varo del piano dei fabbisogni con assunzioni a tempo indeterminato, in particolare, di personale infermieristico e Oss, perfezionamento dell’accordo del 14 dicembre 2022 relativo al pagamento dei tempi di vestizione e consegna, incardinamento dei vincitori delle selezioni per la copertura degli incarichi di funzione, illegittimamente sospese, ridefinizione dei fondi contrattuali solo parzialmente implementati dalla Regione a seguito delle iniziative sindacali, pagamento di Peo e produttività relative agli anni 2021 e 2022, e acconto della produttività collettiva 2023".

Intanto, l’Usb denuncia "carichi di lavoro insostenibili per il personale Oss e assistenziale del Pronto soccorso di Ascoli, che mettono a rischio la sicurezza dell’utenza e dei lavoratori". "Prima fra tutte le criticità – sottolinea Mauro Giuliani – l’enorme carico di lavoro che le sole due unità presenti a turno devono erogare nelle diverse articolazioni del reparto: Osservazione temporanea verde che ha numerosi pazienti, fino a 14, a cui dare la giusta e adeguata assistenza igienico sanitaria, e le due sale del Pronto soccorso. E ancora, in caso di pazienti positivi al Covid-19, la sala Sars e il container sono sempre a loro carico. A tutto questo ci sono da aggiungere i numerosi trasferimenti e trasporti per consulenze e esami diagnostici con barelle e carrozzine in dotazione per lo più rotte e che dunque aggravano di gran lunga il trasporto, oltre a renderlo pericoloso per l’utenza e i lavoratori stessi. Per tutto quanto sopra è del tutto evidente che due sole unità a turno non sono assolutamente sufficienti per espletare le dovute funzioni con la dovuta attenzione. Il tutto viene incomprensibilmente aggravato dal fatto che il servizio di radiologia adiacente al Pronto Soccorso, inaugurato da diversi mesi, è aperto solo poche ore al mattino e solo nei giorni feriali, causando oltre a un eccessivo carico di lavoro per gli operatori che sono costretti a trasportare gli utenti fino in radiologia, lungaggini che dovrebbero essere evitate per i pazienti".

Lorenza Cappelli