Pesca a rotazione contro il caro gasolio Ecco i prezzi all’asta

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L’accordo tra pescatori, dopo la buriana della settimana di sciopero per il caro gasolio, ancora regge e sembra soddisfare gli armatori. Venerdì scorso c’è stata una nuova riunione ed è stato deciso di continuare ad andare in mare due giornate su tre, a rotazione e a giorni liberi. I vantaggi sembrano esserci: risparmio di carburante, meno spese generali, stesso incasso in virtù di prezzi più elevati all’asta, a seguito dei bassi quantitativi di prodotto che arriva. Il rischio, però, è dietro l’angolo, poiché le marinerie confinanti hanno ripreso a pieno ritmo ed i commercianti, trovando prezzi migliori, potrebbero decidere di andare ad acquistare su altre piazze. A San Benedetto, ieri, sono andati in mare più pescherecci di quelli che avrebbero dovuto, ma è stata una scelta forzata, poiché le condizioni meteo-marine vengono date in forte peggioramento dalle prossime ore, così molti hanno deciso di fare il secondo giorno di pesca spettante, per non correre il rischio di perderlo. "Non abbiamo avuto nessun particolare aiuto dal Governo per il gasolio – afferma Pietro Ricci armatore e consigliere dell’associazione Imprese Pesca – perché le barche che pescano in acque internazionali non hanno accise e quindi il carburante oscilla tra i 95 centesimi e 1,10 euro. In questo modo si fa fatica. Pescando due volte a settimana riusciamo a non far mancare il prodotto sul mercato e nei ristoranti. Per i consumatori locali poco cambia, perché al mercatino comunale riusciamo ancora a mantenere i prezzi e far mangiare il pesce a tutti". All’asta, ieri, sono arrivate molte sogliole che hanno avuto un prezzo medio tra i 24 euro la grande ed i 18 quella piccola; una decina di quintali di triglie varie dimensioni andate tra i 10 e 6,60 euro al kg; i merluzzi di varie dimensioni sono rimasti sotto gli 8 euro al kg. Mazzancolle oltre i 32 euro; la frittura sui 6-7 euro, la pannocchia grande viva ha toccato i 22 euro, le zanchette tra i 3 ed i 10 euro, scampo di prima, pescati 10,5 kg, astati tra i 49 ed i 57 euro; calamaretto, solo 2 kg pescati, venduti a 31,60 euro; rombo-s. pietro poco più di 8 kg astati da 31 a 38 euro al kg. rombo chiodato astato a 36,90 euro, scampo schiuma tra i 22 e i 35,80 euro.

ma.ie.