San Benedetto (Ascoli), 25 settembre 2024 – Tragedia in mare all’alba di oggi a 30 miglia dalla costa di San Benedetto, dove ha trovato la morte Tommaso Fioravanti 60 anni residente a Martinsicuro. L’uomo era imbarcato sulla Lampara “Brivido” che fa scalo nel porto di San Benedetto ed è caduto in mare mentre stava eseguendo le manovre di stesura delle reti a bordo del barchino dove sono installate le potenti lampade che facilitano la cattura del pesce azzurro.
Un’operazione che faceva da oltre 30 anni, ma questa mattina, verso le 5, qualcosa non è andato per il verso giusto. Il piccolo battello, che doveva essere issato a bordo, improvvisamente si è inabissato ed in mare sono caduti Tommaso con il collega di lavoro Andrea Coccia che è riuscito a salvarsi.
Tommaso Fioravanti era separato e viveva con l’anziana madre a Martinsicuro, mentre i tre figli, il primo di 34 anni, laureato, lavora all’Inps di Ravenna, l’altro maschio di 26 anni con la sorella di 24, abitano a Martinsicuro con la madre. La salma della vittima, recuperata dall’equipaggio, è stata portata in porto dallo stesso peschereccio e poi trasportata nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli che si occupa dell’inchiesta e che ha delegato per le indagini il comando della capitaneria di porto, che ha già ascoltato l’equipaggio e il comandante del natante, Vincenzino Crescenzi.
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Nel porto, questa mattina, vi erano la sorella della vittima, il cugino e il cognato, quest’ultimo ex pescatore. "Il mare era calmo, quindi non vi erano pericoli imminenti. Ho fatto il pescatore tantissimi anni ed è capitato anche a me di recuperare un marittimo caduto in acqua. Le dinamiche possono essere tante, lo sanno solo loro, quelli dell’equipaggio, cosa è successo”.