Piattaforma ecologica, ecco i fondi

Il sito, saturo di rifiuti e abbandonato, verrà bonificato entro il 2024: a disposizione ci sono 2,4 milioni

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Sono finalmente arrivati, i fondi per la riqualificazione della piattaforma ecologica in zona Agraria. Il sito, saturo di rifiuti e abbandonato da tempo, verrà bonificato entro il 2024 grazie all’intervento del governo e della regione Marche, che hanno assegnato al comune di San Benedetto una somma pari a circa 2,4 milioni per ripristinare lo stato dei luoghi sulla superficie degradata. Il quartiere di Porto d’Ascoli può cominciare a dire addio all’enorme discarica presente nell’area un tempo gestita da Piattaforma Ecologica srl: una zona da tempo abbandonata sulla quale è rimasta un’enorme quantità di rifiuti, anche pericolosi. La necessità di bonificare l’area emerse per la prima volta nel 2009, a seguito di un’ispezione da parte della Polizia Municipale "nel corso della quale – racconta il comandante Giuseppe Brutti – trovammo una situazione devastante in fatto di rifiuti pericolosi e nocivi". Il comune quindi si trovò a contestare in sete giudiziaria il reato di discarica abusiva: al terzo grado di giudizio, la Cassazione avrebbe dato ragione all’ente pubblico. "La situazione è rimasta comunque inalterata – ha spiegato Tonino Capriotti, vicesindaco e assessore all’ambiente – finché non si è aggravata con l’incendio alla Italservizi, in un periodo nel quale ci è giunta anche la segnalazione di Palmiro Merli. Adesso siamo stati premiati da questo decreto congiunto emanato dal Ministero della Transizione Ecologica e dalla Regione, che ci assegna fondi per una riqualificazione della piattaforma da effettuarsi entro il 2024".

Quali saranno i prossimi passi? Sul sito, intanto, permangono circa 8mila metri cubi di rifiuti già catalogati. Per smaltirli, l’ufficio ‘Gestione del territorio’ del comune dovrà avviare un tavolo tecnico per redigere il bando con cui assegnare i lavori. L’area, quindi, verrà ‘rinaturalizzata’, cioè ricondotta alla sua destinazione originaria, ovvero l’uso agricolo. "Questo sito è ‘orfano’ dal 2008, ed è potenzialmente contaminato – commenta il sindaco Antonio Spazzafumo –. Grazie alla collaborazione del presidente di Regione Francesco Acquaroli, dell’assessore Guido Castelli e del consigliere Andrea Assenti abbiamo avuto un contributo notevole, del quale oggi ci è arrivata tutta la documentazione necessaria per avviare il percorso burocratico. È un grosso successo di questa amministrazione per un problema che era fermo da molti anni. Ne sono estremamente soddisfatto: la città intera, non solo il quartiere, chiedeva un intervento da molto tempo".

Giuseppe Di Marco