"Le mie figlie picchiate dal bodyguard"

San Benedetto del Tronto, il padre di due delle ragazze ferite: "Gli avevano solo chiesto aiuto dopo essere state molestate"

Polizia in azione

Polizia in azione

San Benedetto del Tronto, 31 agosto 2022 - "A noi genitori delle ragazze picchiate e ferite dal buttafuori della discoteca non interessa l’eventuale chiusura del locale. Ci preoccupa la mancanza di sicurezza". A parlare è il padre delle due sorelle che insieme a una loro amica sono state molestate da un cliente sulla pista da ballo e poi sbattute fuori dalla discoteca e malmenate dal buttafuori. Persone incredule, sconvolte da tanta violenza.

"E’ come vivere in un film – riprende a raccontare il padre delle due sorelle, una di 20 anni, quella molestata da un cinquantenne e l’altra di 22 –. Le ragazze piangono tutto il giorno per la terribile esperienza, quella più giovane in modo particolare poiché si sente colpevole d’aver dato l’allarme. Mi ripete ‘Papà è tutta colpa mia, avrei dovuto stare zitta’. L’accaduto è gravissimo perché ci si aspetta protezione da un addetto alla sicurezza e invece ha avuto il coraggio di picchiare selvaggiamente le ragazze che cercavano protezione dopo essere state palpeggiate. Non ci si può credere. Non è meno sconvolgente il fatto che la violenza sessuale subita da mia figlia è passata in secondo piano".

Ora il padre delle ragazze è un fiume in piena: "Fatico a credere che tutto questo sia realmente accaduto. Appena arrivato sul posto ho chiesto ai sanitari di sottoporre le mie figlie al test per vedere se avevano bevuto. Erano assolutamente sobrie – aggiunge il genitore che poi racconta l’esatta dinamica dell’aggressione –. Quando la più piccola è stata molestata l’ha detto alla sorella e insieme all’amica sono fuggite dalla sala da ballo e si sono dirette verso al bagno. Nelle vicinanze c’era il buttafuori cui hanno chiesto aiuto. Evidentemente non voleva essere disturbato così ha detto alle giovani di non rompere le scatole e ne ha afferrata una per il collo e mia figlia per il braccio cacciandole dal locale. Una volta fuori ha mollato un violento schiaffo alla ragazza che era stata afferrata per il collo, tanto che si è accasciata al suolo, svenuta, in una pozza di sangue che usciva da un orecchio e dal naso. Tutti i colleghi del buttafuori sono rimasti a guardare dalla ringhiera ed in aiuto della giovane è intervenuto un bagnino che l’ha messa in posizione di sicurezza ed ha chiamato il 118. Solo dopo aver capito la gravità del caso, si sono tutti attivati. Quando mia figlia mi ha chiamato sono arrivato sul posto in 5 minuti ed ho visto la loro amica svenuta, piena di sangue. Il padre della ragazza l’ho chiamato dopo che la situazione è stata messa sotto controllo altrimenti si sarebbe rischiato un guaio serio. Gli accertamenti hanno evidenziato la frattura dell’osso mastoideo e la ragazza non sente più bene da un orecchio".