"Piunti scelta giusta Ma cinque anni fa..."

Fratelli d’Italia non sembra orientata ad appoggiare il sindaco, Luigi Cava: "Libero di giocarsi le sue carte"

Migration

"Stiamo lavorando per avere la candidatura migliore". E’ con queste parole che l’onorevole Lucia Albano getta nuove ombre sulla scelta del frontman che i partiti di destra sceglieranno entro fine luglio. La deputata, arrivata a San Benedetto per inaugurare il nuovo circolo di Fratelli d’Italia, non rifugge l’argomento elezioni e forse fa capire che i meloniani non sono orientati su Piunti.

A supportare questa ipotesi sono le parole del nuovo coordinatore comunale, Luigi Cava. "Piunti è stata la migliore scelta possibile, per il 2016 – afferma l’ex capo di gabinetto – ora ci sono i suoi manifesti, lui è libero di giocarsi le sue carte. In ogni caso la nostra scelta ricadrà sul nome indicato dal partito e dalla coalizione che, voglio sottolinearlo, procederà unita alle elezioni".

I messaggi lanciati finora non danno un’immagine chiara di cosa intenda fare la destra. Fratelli d’Italia, ad ottobre, dovrà confrontarsi con la coalizione messa insieme da Antonio Spazzafumo, che riunisce membri di Italia Viva, ex Forza Italia, socialisti, esponenti della destra rivierasca. Il progetto civico di Libera, fino a qualche settimana fa, sembrava essersi imparentato con Andrea Traini e le sue liste, ma un dietrofront dell’ultimo momento ha gettato questa certezza fra le ortiche. E’ chiaro, a questo punto, che i partiti di destra stanno cercando di strappare il gruppo dell’ex assessore dalle grinfie di Libera. Tenendo presente che i vertici di Fratelli d’Italia hanno già avuto contatti con oltre 20 possibili candidati, la "migliore candidatura" sarà quella che assicurerà il dominio dei meloniani su San Benedetto. Dopo il successo debordante delle scorse regionali, lo scopo di FdI è avere il controllo politico della riviera, più che lo scettro.

"Vogliamo essere il primo partito della città – sostiene il consigliere regionale Andrea Assenti – per noi il risultato di settembre è stato un vanto, ora dobbiamo andare avanti". "Siamo passati dal 2% al 23% - continua Cava – siamo cresciuti esponenzialmente, e a testimoniarlo sta il fatto che i nostri candidati di lista saranno tutti interni al partito".

Anche i meloniani più vicini a Piunti, quali Gianni Balloni e Pierluigi Tassotti, vengono descritti come collaborativi: "hanno condiviso al massimo la linea del partito – conclude il neo-coordinatore – in un clima di massima condivisione". Dal canto suo, la cerchia di Piunti continua a dare per certa la ricandidatura del primo cittadino uscente. O meglio, "uscente e rientrante", come ha detto Antonio Tajani all’inaugurazione della sede elettorale.

Giuseppe Di Marco