Le pluriclassi della scuola di Arquata dovrebbero, questa volta sembrerebbe davvero, avere i giorni contati. Se non tutte, almeno nella secondaria di primo grado, la vecchia media, e qualcuna nella primaria, ovvero alla elementare. Ad essere fiducioso è lo stesso sindaco di Arquata, Michele Franchi, che in base a quanto indicato nel Decreto sisma e in seguito a un colloquio avuto con la nuova direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, crede che i presupposti per avere le tre classi della media non accorpate e una, o due, delle elementari anche, ci siano tutti. Se non dall’inizio della scuola, da subito dopo. "Ho parlato con la nuova direzione dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche – dice Franchi – che mi ha garantito che ci sono risorse che per Arquata dovrebbero permettere di formare, sicuramente le tre classi della scuola media separate e una della primaria".
La scuola di Arquata conta una sessantina di iscritti al prossimo anno scolastico: 17 all’infanzia, una ventina alle elementari e altrettanti alla secondaria di primo grado. "Il Comune – continua Franchi – si è mosso. Sappiamo che i soldi sono stati stanziati dal Decreto sisma, e che saranno distribuiti in maniera equa tra le regioni per colmare le criticità. Aspettiamo, ma ci auguriamo che per fine settembre, o da inizio ottobre, ci sia l’organico al completo. Siamo fiduciosi, insomma. Naturalmente speriamo che per il prossimo anno si trovi una soluzione definitiva. Non abbiamo bisogno di otto classi, ci rendiamo conto, ma che almeno la primaria e la secondaria abbiamo separate quelle più importanti per consentire agli alunni di rimanere ad Arquata, proprio ora che le persone stanno rientrando dentro le case".
"Le pluriclassi attualmente ci sono – continua il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo del Tronto e Valfluvione, Sergio Spurio –, però l’ipotesi è che, con il decreto che stanzia le risorse, le cose cambino. Al momento partiamo con due pluriclassi alla primaria e con una alla secondaria, poi la speranza è che possa esserci questo intervento da parte dell’Usr che prevede, in base alla risorse, la possibilità di derogare al numero degli alunni per classi, e quindi la possibilità di ricostituirne alcune con una maggiorazione di organico, andando a formare una prima e seconda insieme, una terza da sola, e una quarta e quinta, e le tre classi singole alla media".
Lorenza Cappelli