Pluriclasse, Franchi: "Scendiamo in piazza"

Torna il rischio che a causa dei pochi iscritti nelle scuole i ragazzi siano raggruppati, il sindaco di Arquata è pronto alla protesta

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"Ci vogliono fatti, adesso basta con le parole". Ad alzare la voce è il sindaco di Arquata, Michele Franchi, a seguito dell’incontro sulla questione della pluriclasse avvenuto ieri tra l’assessore regionale Giorgia Latini, il presidente della Provincia Sergio Loggi e il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi. "Prendiamo atto, come amministrazione comunale, di quanto riferito dal ministro, che ha a cuore sicuramente la realtà dell’entroterra Piceno – prosegue Franchi -, ma è giunto il momento che ci venga data anche qualche certezza. Occorrono garanzie per quanto riguarda il futuro delle scuole nei paesi di montagna, soprattutto in un territorio bistrattato come il nostro".

"Dobbiamo fare il possibile per non far spopolare ulteriormente questi luoghi, proprio adesso che sta partendo concretamente la ricostruzione. Vogliamo i fatti, perché ne abbiamo veramente bisogno".

Il sindaco arquatano, poi, annuncia anche una possibile manifestazione, per trasformare in una protesta visibile a tutti quello che è un disagio spesso ignorato.

"Se dovessero riproporre davvero la pluriclasse, insieme ad altri sindaci organizzerò una protesta in piazza, perché la scuola rappresenta il futuro per i nostri luoghi – conferma Michele Franchi –. Occorre rispetto per questi territori e dal Governo ci aspettiamo una grande mano. Con la pluriclasse ci rimettono tutti e non ci guadagna nessuno".

"Si andrebbero a penalizzare – continua il sindaco di uno dei paesi simbolo del terremoto – gli studenti, le famiglie e anche i singoli Comuni, visto che poi i genitori manderebbero i propri figli a studiare altrove. Ribadisco, mi aspetto qualcosa di concreto già nel corso delle prossime settimane da parte del ministro Bianchi. Noi, quest’anno, abbiamo la pluriclasse solo alla scuola elementare – conclude il primo cittadino – e siamo riusciti a evitarla per la scuola media. Mi auguro che la situazione resti la stessa anche per il prossimo anno scolastico, perché la pluriclasse non la vuole proprio nessuno. Farò il possibile per vincere questa ennesima battaglia che riguarda il nostro territorio".

Non è la prima voltadel resto, che il sindaco di Arquata alza la voce sulla questione.

Già infatti nei mesi scorsi, più volte, si era lamentato per la scarsa attenzione mostrata dal Governo nei confronti delle zone terremotate del centro Italia e, in particolare, nei confronti del Piceno. "Se non ci ascolteranno – chiosa il primo cittadino Franchi – siamo pronti a coinvolgere nella protesta anche tante famiglie delle nostre zone montane".

Matteo Porfiri