Pluriclassi, Franchi: "L’Usr pensa ai soldi"

Il sindaco di Arquata durissimo con il provveditore e la scelta di confermare gli accorpamenti: "Un danno per i nostri ragazzi"

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Neanche nell’anno scolastico 20324 ad Arquata sarà possibile evitare le pluriclassi. E’ quanto emerge dal documento di programmazione dell’offerta formativa trasmesso ai dirigenti scolastici di tutte le Marche dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti. Una brutta notizia per il comune terremotato che ha mandato su tutte le furie il sindaco Michele Franchi. "Purtroppo Filisetti fa una questione economica di un problema che andrebbe invece visto dal punto di vista umano e della rinascita del territorio che non può prescindere da una adeguata e ottimale offerta scolastica per i nostri ragazzi. Così facendo – accusa il sindaco Franchi – si spingono le famiglie a portare a scuola altrove questi ragazzi ed è un danno quindi per loro e per l’intera comunità. Mi rivolgerò al nuovo Governo affinché prenda a cuore la questione prevedendo una deroga per i comuni ricadenti nel cratere sismico del terremoto del 2016" annuncia il primo cittadino arquatano. Nella missiva inviata ai dirigenti scolastici, alle Province e all’Anci Marche, Filisetti ha spiegato i criteri che hanno ispirato il piano ricorda che il piano stesso e la relativa comunicazione delle risorse di organico per l’anno scolastico 202324 "riflette le esigenze del contesto culturale, economico e sociale della realtà locale" e che le ipotesi prospettate sono state previste "supponendo un fabbisogno dato dall’esigenza di figure professionali espressa dal contesto analoga a quella dell’anno pregresso e tenendo conto del possibile scorrimento delle classi iniziali e intermedie per ogni ordine di scuola, con esclusione della scuola dell’infanzia, per la quale viene mantenuto in via previsionale il numero di sezioni costituite nell’anno scolastico in corso".

Nel documento il dirigente dell’Ufficio scolastico sottolinea che le linee guida triennali approvate dalla Regione il 4 ottobre 2022 richiamano "all’attenta considerazione del dimensionamento della popolazione scolastico". Ciò si traduce "nella inopportunità di programmare classi o indirizzi che siano sovradimensionati rispetto alla popolazione scolastica attualmente presente e nella necessità di determinare l’offerta formativa traguardandola al dimensionamento della stessa". "Proprio per questo chiediamo da tempo che ci sia una deroga. Il territorio terremotato non può essere considerato alla stregua degli altri; anche i nostri ragazzi hanno diritto di godere di un’offerta formativa all’altezza e su questo continueremo a batterci" conclude il sindaco Franchi.