Pnrr, annunci e belle parole Poi servono fatti

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Flavio

Nardini

Potrà essere una grossa possibilità, ma anche l’ennesima occasione persa. Di certo si sta abusando troppo dell’acronimo Pnrr, riponendo in esso le più grandi aspettative da anni a questa parte. La torta è grande e tutti vogliono una fetta, un pezzo, una briciola, insomma qualcosa purché ci sia. L’ultima a parlarne, riferita al nostro territorio, è stata il ministro Mariastella Gelmini, ospite dell’incontro Italia Domani al teatro Filarmonici andato in scena venerdì. Annunciato un miliardo per le Marche, tra strade, ferrovie, sanità. Nei giorni successivi al ritrovamento di palloni più famoso del Mondo, viene allora in mente San Tommaso, a cui quella piazza è stata dedicata: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò". Detto in parole povere, se non vedo, non credo. Ebbene cosa ci porterà questo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Un’autostrada a tre corsie nel tratto a Sud delle Marche? Due ospedali all’avanguardia? Un collegamento su rotaia tra Ascoli e Roma? Oppure sarà l’ennesima gara a chi fa l’annuncio più grande, salvo poi scoprire qualche anno dopo che tutto è rimasto come era, forse anche peggio. Che poi, diciamocela tutta, la parola resilienza, entrata nel vocabolario quotidiano da poco, risulta ridondante e vuota di significato. Poiché il Piceno, più che ri-alzarsi dalle difficoltà causate da terremoto e pandemia per citare le principali, deve alzarsi. Deve prima di tutto iniziare, deve costruire. Da oltre dieci anni parliamo della ristrutturazione dell’Ex Carbon, sono stati annunciati progetti che vanno da nuove case a un maxi parco urbano. È passato così tanto tempo che il sito più inquinante della città è diventato un’attrazione per i turisti, come testimoniato dalla riuscita delle giornate Fai. Però a questo punto è ora di scegliere: o mettiamo il biglietto all’ingresso o pensiamo davvero a dare una svolta all’intera area. Con o senza Pnrr.