Ponte crollato in A14, i figli di Emidio e Antonella, "Diteci perché sono morti"

Daniele e Daniela non si danno pace

Antonella Viviani e Emidio Diomede

Antonella Viviani e Emidio Diomede

Ascoli, 11 marzo 2017 - «Rivoglio i miei genitori, avevo ancora bisogno di loro». Non si dà pace Daniele e come potrebbe? Come può un ragazzo di soli 33 anni dire addio in una volta sola ad entrambi i sui genitori? La vita glieli ha strappati via troppo presto. Ma anche questo è sbagliato. Non è stata la vita ma quel cavalcavia che in un pomeriggio come un altro inspiegabilmente è crollato proprio sulla macchina di suo padre, Emidio Diomede, e sua madre, Antonella Viviani, ascolani. I loro figli, Daniele e Daniela, meritano una spiegazione. Perché quel ponte è crollato? E quella risposta dovrà arrivare dalla Procura di Ancona. «Non ci daremo per vinti, vogliamo sapere perché i nostri genitori non ci sono più». 

Poche parole, rotte dal pianto, quelle di Daniele al quale l’avvocato ha consigliato di non parlare proprio in vista dell’inchiesta. «Mio cognato – ha continuato – ha preso contatti con l’avvocato. Non so altro per ora». Daniele, infatti, deve occuparsi di altro. Deve mandare avanti l’azienda di confezioni che i genitori avevano e portavano avanti con grande dedizione a Colli. Daniele già da qualche giorno era in azienda perché la mamma Antonella aveva subito un intervento, lo stesso per il quale stava raggiungendo Ancona con il marito Emidio, per una visita di controllo. Ad Ancona non sono riusciti ad arrivarci. Quel ponte gli è crollato addosso e proprio a Daniele è spettato riconoscere le salme dei propri genitori in quel ‘Torrette’, in quell’ospedale dove non sono riusciti ad arrivare vivi. E così, ieri, Daniele, ancora una volta si è fatto forza ed è andato in azienda, per portare avanti il lavoro dei suoi genitori. «Ci hanno detto che non era necessario andare ad Ancona – spiega – perché lì non avremmo potuto fare più nulla». 

Sui corpi di Emidio ed Antonella, difatti, la pm Irene Bilotta ha disposto le autopsie. Daniele e Daniela potranno salutare i loro genitori solo domenica. I funerali, inizialmente previsti per domani, sono stati rinviati e probabilmente si terranno lunedì nella chiesa di San Paolo. «Ci hanno convocato per domani (oggi, ndr) – continua Daniele – ma non so. Adesso gli aspetti burocratici sono l’ultima cosa per me. Non riesco neanche a pensarci». 

Emidio e Antonella stavano per diventare nonni per la terza volta ed è proprio la compagna di Daniele che è in dolce attesa. «Non sono riusciti neanche a vederlo il loro nipotino». Un dolore immenso quello di Daniele e di tutta la sua famiglia alla quale oggi si stringono, ancora increduli, tutti gli amici e i parenti. Un conforto che per Daniele arriva anche dalla Sambenedettese dove era stato team manager fino a gennaio e da Arezzo dove aveva rivestito il ruolo di direttore generale per due anni e mezzo. 

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