
Ascoli, 19 marzo 2023 – Il ponte di Cecco, uno dei gioielli architettonici di epoca romana del capoluogo Piceno, è tornato finalmente ad essere fruibile. La riapertura, dopo anni di chiusura e di degrado, è avvenuta ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia alla presenza dei figuranti del Sestiere di Porta Maggiore, la cui sede si trova proprio sopra il ponte, dalla parte del Forte Malatesta. A fare gli onori di casa il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti. Con lui l’assessore comunale ai lavori pubblici, Marco Cardinelli, che ha seguito i lavori di recupero e messa in sicurezza, gli assessori Nico Stallone e Gianni Silvestri, il presidente del consiglio comunale, Alessandro Bono, il direttore dei musei civici, Stefano Papetti, e Antimo Nicolucci, assistente di cantiere dell’impresa che ha ricostruito il bene negli anni Settanta.
Il ponte, dopo la riapertura di ieri, sarà chiuso e riaperto il prossimo weekend in occasione delle ‘Giornate Fai di primavera’ quando sarà possibile visitarlo con ‘guide d’eccezione’ come gli apprendisti ciceroni, ovvero gli studenti delle scuole superiori cittadine.
"Sono emozionato – dice il sindaco Fioravanti – e voglio ringraziare tutti i cittadini perché per riaprire questo ponte c’è stata una spinta da parte di tutta la città, da parte della giunta e delle circoscrizioni che si sono susseguite e che dagli anni ‘90 hanno combattuto per riaprirlo. Il ponte di Cecco, al di là del valore storico e culturale, ha un valore turistico. Oggi (ieri ndr ) è il mio compleanno e questo è il più bel regalo che potessi ricevere, ma l’impegno di tutti deve essere quello di custodire questo ponte. Se lo ridiamo in mano ai vandali non abbiamo fatto nulla. Lo terremo aperto in collaborazione con le cooperative che gestiscono i nostri musei e poi la sera lo chiudiamo". "Il nome del ponte trae in inganno – continua Papetti -, la tradizione vuole che Cecco D’Ascoli lo abbia costruito in una notte con l’aiuto del diavolo. In realtà, già nel 1853, Carducci rileva il fatto che ci sia un’incongruenza relativamente al fatto che questo ponte sia medievale perché tutto parla del periodo romano. Non è un ponte medievale, ma uno dei due ponti romani di Ascoli. I documenti ci dicono che nel 1349 mastro Cecco Aprutino ha fatto dei lavori di restauro del ponte. Il ponte è stato bombardato e ricostruito. Ci auguriamo di vedere questo luogo transitabile, ovvero di poterlo attraversare come tutti i ponti".