Ponte San Filippo ad Ascoli, ultima curva: obiettivo riapertura a fine giugno

Ameli (Pd) critico: "Pessima gestione per l’intervento. Ad Ascoli si sa quando i lavori iniziano ma mai quando finiscono e quanto costano"

Lavori al ponte di San Filippo (La Bolognese)

Lavori al ponte di San Filippo (La Bolognese)

Ascoli, 30 maggio 2023 – Ultimo possibile mese di calvario per il ponte di San Filippo che potrebbe essere riaperto per fine giugno. Uno degli snodi principali della viabilità cittadina finalmente si prepara a concludere la sua ultima fase di lavori. La volontà dell’amministrazione comunale è infatti quella di completare i lavori entro il prossimo mese per mettere così la parola fine ad uno degli interventi più complessi realizzati, come quanto stabilito dal piano opere pubbliche adottato dall’Arengo. La situazione del cantiere e lo stato di avanzamento dei lavori continuano ad essere monitorati quotidianamente. Il percorso fatto negli ultimi mesi è stato particolarmente tortuoso.

“Viene da pensare che quella del ponte di San Filippo è di fatto la barzelletta più grande di questa amministrazione, insieme a tutti gli altri lavori pubblici – sostiene Francesco Ameli, segretario provinciale del Pd –. Anche se dovesse essere pronto per fine giugno ciò non cancella le pessima gestione fatta con questo intervento. Questa è l’ennesima dimostrazione che ad Ascoli i lavori pubblici si sa quando iniziano, ma non si sa quando finiscono e neanche quanto costano. Il quartiere di Monticelli e gran parte della città si è ritrovata fortemente penalizzata dai disagi creati dalla chiusura prolungata più del dovuto di questo ponte. Si continua a vivere nell’indeterminatezza del sindaco che ama più fare i selfie e inaugurare i marciapiedi. Ricordo gli annunci iniziali quando si parlava di pochi mesi di lavoro. Questa è solo una delle situazioni critiche. La cittadinanza non viene informata se non attraverso notizie fatte filtrare in via non ufficiale. Se parliamo di altri interventi importanti, oltre al ponte di San Filippo, voglio ricordare anche il ponticello di Brecciarolo che è in queste condizioni da dieci anni e il ponte di Monticelli dove addirittura hanno dovuto ambiare il progetto. Si continua a vedere una politica fatta soltanto di spot".

Uno dei recenti rallentamenti era stato quello prodotto dalla questione legata all’esproprio dei terreni privati situati sul ciglio della scarpata e posti a ridosso della zona dove si stava procedendo all’allargamento della sede stradale per consentire anche l’inserimento della pista ciclabile. Una corsia aggiuntiva dedicata alle due ruote della larghezza di 2,5 metri che si svilupperà sul lato San Filippo per permettere al percorso ciclopedonale riservato alle due ruote di continuare a svilupparsi.

mas.mar.