Premio letterario Cecco d’Ascoli I vincitori dell’ottava edizione

Tantissime oper arrivate alla giuria che ha lavorato da remoto

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L’ottava edizione del Premio Letterario Cecco D’Ascoli si conclude con la proclamazione dei vincitori delle varie sezioni del Premio, proclamazione che ha tenuto impegnata la giuria, in modalità remota, per un tempo fuori dal comune data l’enorme quantità di materiale pervenuto e per l’alta qualità delle opere. Le sezioni che hanno avuto un riscontro oltre ogni piùr rosea previsione sono state la poesia edita e la poesia inedita (dedicata a Roberto Buondi). Bene anche la sezione della narrativa edita, dedicata al compianto Dante Di Mattia, già Vice Presidente Nazionale, Regionale Marche e provinciale dell’Associazione 50&Più Ascoli e Fermo. Questa sezione aveva come argomento di riferimento la Terzo Età e giunge in un momento particolare in cui il virus è particolarmente minaccioso proprio per gli anziani. La manifestazione organizzata dall’UTEAp ees, Università delto terza etù e del tempo libero di Ascoli Piceno e dall’associazione 50&Più di Ascoli e Fermo, si è avvalsa del patrocinio della Provincia e del Comune di Ascoli e della sponsorizzazione del Bazor dell’Assossino di Ascoli Piceno’.

La giuria del Premio Letterario ha proclamato vincitori: Evaristo Seghetta Andreoli con il volume ’In tono minore; Adriana Tasin con ’Il gesto è compiuto’; Elisabetta Liberatore con ’Nostalgie’; Sergio Puggell con il romanzo ’Lo tsunami che ha trasformato le generazioni’.