La mostra dei Presepi artistici nel Palazzo Parrissi di Monteprandone è un’eccellenza per tutto il territorio del piceno. Ci sono 51 opere d’arte di altissimo livello che arrivano da tutta Italia, capolavori di artigianato, di pazienza, competenza e tecniche diverse. La mostra è stata organizzata e allestita dall’Accademia Italiana d’Arte presepiale, diretta dal maestro Giovanni Rosati, che ogni anno accoglie 10 allievi, alcuni provenienti anche da regioni limitrofe. Una scuola completamente gratuita con la finalità di diffondere questa particolare arte. L’inaugurazione vi è stata giovedì alla presenza del sindaco Sergio Loggi e di tutti i membri dell’amministrazione comunale e della maggior parte degli artisti che hanno realizzato le opere. "Abbiamo 105 esemplari, tra presepi aperti e diorami prospettici che si trovano in scatole chiuse in giro nelle varie mostre italiane – afferma Giovanni Rosati – Tra le opere particolari voglio citare proprio la mia. Quest’anno propongo una calla veneziana con una barca che affonda e i pesci morti che galleggiano a testimoniare l’inquinamento che avanza imperante". L’artista si domanda , quindi, se sarà l’ultimo natale?. "Il senso della natività lo da Giuseppe che porta in braccio Maria incinta segno di una nuova rinascita del mondo che sta precipitando attraverso l’inquinamento ambientale – aggiunge Rosati – E’ un presepe molto moderno, mi sono spinto oltre, ma la natività non deve essere una ricostruzione storica, ma la riproposizione di un messaggio cristiano di ogni epoca e luogo. Quest’anno si compiono 800 anni dalla realizzazione del primo presepe e quindi osannare la natura è un omaggio a S. Francesco che lo ha creato". Apertura: tutti i giorni festivi e prefestivi dalle ore 15,30 alle 17,30. Da Natale in poi tutti i giorni stesso orario.
Marcello Iezzi