Presi a bordo di un’auto rubata: fratelli arrestati

I due oltre alla vettura avevano colpito in uno chalet della riviera: i militari fanno scattare le manette

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Nell’ambito del piano di controlli e servizi messi in atto dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno, tesi a contrastare il crimine predatorio che tanto affligge la popolazione e gli esercenti pubblici, sabato i militari della Stazione Carabinieri di Porto d’Ascoli hanno tratto in arresto per furto due fratelli, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi mentre erano a bordo di un’autovettura rubata il giorno precedente a San Benedetto del Tronto. I militari, dopo aver perquisito gli occupanti e l’autovettura, hanno rinvenuto importanti tracce che facessero desumere che fossero stati proprio i due fratelli, nati oltreoceano ma oramai domiciliati nella città rivierasca da molti anni, a perpetrare non solo il furto del veicolo ma anche quello presso uno chalet della riviera. Entrambi sono stati dichiarati in arresto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nell’udienza di oggi, ha convalidato la misura pre-cautelare ed ha disposto per loro gli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni. L’autovettura ed altra refurtiva sono state restituite ai legittimi proprietari. L’azione dei Carabinieri, attenta ed aderente ai bisogni del territorio, continuerà in maniera energica per contrastare ogni tipo di reato predatorio e non solo, sempre a tutela della cittadinanza. Tutti sono, pertanto, invitati a chiamare subito il 112, ovvero recarsi personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.