"Presto il sollevatore per disabili in piscina"

Dopo la denuncia di una donna per il proprio fratello l’Arengo interviene. Brugni: "Entro i primi giorni del nuovo anno risolviamo il problema"

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La piscina comunale sarà molto presto dotata di un nuovo sollevatore (quello che c’era è rotto e non è stato mai aggiustato) che possa permettere anche alle persone con disabilità di poter, sicuramente più facilmente, entrare e uscire dall’acqua. C’è voluta la battaglia portata avanti con tenacia da una sorella per il proprio fratello disabile a far sì che i tempi per la dotazione di questo ausilio, fondamentale per permettere la fruizione delle vasche da parte delle persone diversamente abili, potessero essere sicuramente più brevi di come si erano prospettati. Il sollevatore dovrebbe essere installato in piscina, se non nel corso di questo mese, al massimo entro gennaio 2023. A confermare come ci si stia muovendo speditamente verso questa direzione è l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ascoli, Massimiliano Brugni. "Insieme all’assessore allo sport, Nico Stallone, alla direzione della gestione della piscina comunale, e a una ditta che ha perorato la causa e dunque ha ordinato questo sollevatore – dice Brugni – speriamo che entro l’anno, al massimo i primi del nuovo, verrà risolto questo problema. Molto probabilmente, dunque, andremo alla risoluzione immediata della cosa. In realtà nella piscina comunale il sollevatore c’è sempre stato, ma poi si è rotto, doveva essere sistemato e non è stato fatto. Uno nuovo, però, è meglio perché permetterà di gestire in maniera più efficiente tutta la nuova utenza".

"Il regolamento della piscina comunale – continua l’assessore Brugni – prevede che vengano applicati dei prezzi calmierati per l’ingresso dei disabili. Con il Covid-19 tutto si è un po’ fermato, ma verranno presto attivate altre progettualità per le persone con disabilità. Le stiamo strutturando, ci stiamo lavorando e sicuramente a breve le attueremo". La piscina comunale è tornata nella piena fruibilità degli ascolani e di quanti vi accedono anche da fuori città, nel maggio del 2017, dopo un lungo lavoro di restyling ad opera della nuova gestione che ha vinto il bando di gara quindicennale emesso dal Comune. Proprio a quel taglio del nastro l’allora sindaco Guido Castelli aveva sottolineato come era stata premura dell’amministrazione comunale chiedere ai nuovi gestori, quale condizione imprescindibile per la concessione, una piscina a misura di disabili. Infatti, per permettere anche alle persone con disabilità di poter accedere con maggiore facilità, la piscina è stata dotata di un ascensore. L’impianto, dalla riapertura di cinque anni fa, dispone di tre vasche (la vasca relax, la vasca bambini e la vasca grande lunga 25 metri), una in più rispetto a prima del restyling, ma anche di un nuovo impianto di depurazione e di due spogliatoi in più, uno per le bambine e uno per i bambini.

Lorenza Cappelli