Prima la mobilità e poi il concorso: "Dieci operatori vogliono tornare"

Appello del Nursind all’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli in vista della prova

Prima la mobilità e poi il concorso: "Dieci operatori vogliono tornare"

Prima la mobilità e poi il concorso: "Dieci operatori vogliono tornare"

Prima la mobilità e poi il concorso. E’ quanto chiede la segreteria del Nursind alla direzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli in vista del concorso regionale per infermieri. Una richiesta, quella di Maurizio Pelosi, avanzata per permettere agli infermieri del Piceno che lavorano fuori, e che hanno fatto domanda, di potersi riavvicinare mediante l’applicazione della mobilità regionale e interregionale, prima dell’espletamento dell’imminente concorso pubblico indetto per la copertura di 47 posti. "La nostra organizzazione sindacale – dice Pelosi - ha a cuore la tutela dei diritti e del benessere degli infermieri e degli altri operatori sanitari e riteniamo che la questione della mobilità regionale e interregionale e dell’immissione in ruolo sia di fondamentale importanza in questo contesto". Evidenziando cosa dispone la normativa al riguardo, Pelosi continua dicendo: ‘Ai sensi del decreto legislativo numero 1652001, articolo 30, comma 2 bis, è previsto che prima di procedere all’espletamento delle procedure concorsuali per la copertura di posti vacanti in organico, le amministrazioni debbano attivare le procedure di mobilità regionale ed interregionale. Questo includerebbe l’immissione in ruolo, in via prioritaria, dei dipendenti provenienti da altre amministrazioni, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio. Come sindacato siamo a conoscenza che circa dieci infermieri e Oss hanno presentato una richiesta di immissione in ruolo nell’Ast di Ascoli, in ottemperanza alla normativa, e il tutto è stato protocollato nel dipartimento di salute Marche in data 20 luglio 2023. Desideriamo sottolineare – conclude il segretario territoriale del Nursind - che questa procedura non comporterebbe alcun onere economico per l’azienda, in quanto i dipendenti coinvolti sono già presenti in organico. Inoltre, vorremmo evidenziare che altre aziende limitrofe applicano regolarmente la medesima procedura di immissione in ruolo, come a Pescara, Teramo e Rieti. Riteniamo che l’applicazione della mobilità e l’immissione in ruolo dei professionisti Infermieri e di altri operatori sanitari sia fondamentale per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e promuovere cure di qualità per i pazienti".

Lorenza Cappelli