
La piscina di San Benedetto
Ogni anno, in Italia, circa 400 persone perdono la vita a causa delle difficoltà natatorie. Un dato preoccupante, che invita a riflettere sull’importanza di educare, fin da piccoli, alla sicurezza mentre si nuota in acqua. Con questo obiettivo, prenderà il via un progetto gratuito rivolto agli studenti della scuola Secondaria di I grado ‘Sacconi-Manzoni’ di San Benedetto del Tronto, che coinvolgerà circa 400 alunni dei plessi di via Leopardi e via Ferri. L’iniziativa, sviluppata dall’Asd ‘Sport Smile’ in collaborazione con la Scuola Nuoto Federale, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, nell’ambito del Bando ‘Sport e creatività a scuola’, e mira ad incrementare le abilità natatorie degli studenti, promuovendo la loro sicurezza e consapevolezza in acqua. L’urgenza del progetto scaturisce da alcuni dati statistici: secondo una ricerca, il 65% degli studenti presenta scarse capacità natatorie, il 20% un livello medio e solo il 15% una buona sicurezza in acqua. Il programma prevede otto lezioni totali, distribuite nel corso di 3 mesi scolastici, con una frequenza settimanale durante l’orario di scuola.
Le attività si svolgeranno in impianti natatori attrezzati, che includono vasche per ambientamento, fitness e nuoto, garantendo un ambiente sicuro e inclusivo. Alcuni istruttori qualificati seguiranno gli alunni, con un rapporto di un istruttore ogni 10-12 studenti. Particolare attenzione sarà riservata agli alunni con disabilità o fragilità, con soluzioni adattate alle loro particolari esigenze. Il trasporto da e per la piscina sarà garantito dall’azienda Canalibus, mentre ogni alunno sarà coperto da una polizza assicurativa, valida per tutta la durata delle attività. Gli insegnanti delle classi parteciperanno attivamente al progetto, affiancando gli istruttori in vasca, per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Le lezioni di nuoto inizieranno nelle prossime settimane e si svolgeranno dal lunedì al sabato, tra le ore 8 e le ore 14.
"Il progetto – dichiarano gli organizzatori – rappresenta un passo importante, per promuovere la sicurezza e l’inclusione attraverso lo sport. La scuola è il punto di partenza ideale, per sensibilizzare le famiglie e formare i ragazzi ad avere un rapporto consapevole e sicuro con l’acqua".
Giuliano Centinaro