Proroga del credito d’imposta per investimenti nel cratere

Il plauso dei costruttori per la misura inserita nel Decreto sostegni bis: "Un’ottima notizia"

L’avevano chiesta a gran voce e alla fine è arrivata: nel decreto ‘Sostegni bis’ è stata infatti inserita la proroga fino alla fine dell’anno del credito d’imposta per nuovi investimenti nei Comuni del cratere sismico. Una dilazione che Ance Ascoli, l’associazione dei costruttori edili del Piceno, aveva più volte definito necessaria e che era molto attesa da tutte le imprese locali, non solo quelle appartenenti al settore edile. L’agevolazione consiste nell’attribuzione di un credito d’imposta per progetti di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche con contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti ed attrezzature. Il beneficio fiscale è pari al 25% per le grandi imprese, al 35% per le medie e al 45% per le piccole: una boccata d’ossigeno importante, visto che parliamo complessivamente di poco più di 33 milioni di euro per un territorio che comprende 140 Comuni, alcuni più colpiti di altri. "La riattivazione del credito d’imposta nell’area del cratere – ha detto Massimo Ubaldi, presidente di Ance Ascoli - è un’ottima notizia per il nostro sistema imprenditoriale. Mi auguro comunque che l’operatività di questa agevolazione possa essere presto allineata temporalmente a quella prevista per il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno che sarà in vigore fino a tutto il 2022.