Ascoli, costretta a prostituirsi tra minacce e riti voodoo. Fa arrestare il suo aguzzino

Per liberarsi dallo sfruttamento, la giovane avrebbe dovuto versare 18mila euro

Un rito voodoo

Un rito voodoo

Ascoli, 24 dicembre 2017 - La polizia di Ascoli Piceno ha arrestato un cittadino nigeriano per sfruttamento della prostituzione. Le indagini della squadra mobile e del Commissariato di San Benedetto del Tronto sono partite dalla denuncia di una donna nigeriana di circa 25 anni, che dichiarava di essere stata vittima di tratta al fine di sfruttamento sessuale in Italia, il tutto ad opera di un suo connazionale domiciliato in zona, da cui era riuscita a fuggire in maniera rocambolesca, allontanandosi dal luogo in cui era praticamente reclusa. La stessa è stata anche vittima di una violenza sessuale subita dal suo concittadino e culminata anche con una grave lesione per un morso al seno.

Per liberarsi dallo sfruttamento, la giovane avrebbe dovuto versare al suo aguzzino 18mila euro, denaro che sarebbe dovuto provenire dalla prostituzione da esercitare in strada. La 25enne era sottoposta anche ai noti riti esoterici “Juju”, molto temuti dalle popolazioni centroafricane.

L'arrestato aveva messo in atto una preoccupante attività intimidatoria - confermano gli inquirenti - attraverso affiliati al clan in territorio nigeriano. Questi infatti avevano commesso violenze e minacce nei confronti dei due figli in tenera età della giovane donna e tentato di appropriarsi dell'abitazione in Nigeria dei genitori della denunciante.