REDAZIONE ASCOLI

Proteste per il vicino rumoroso

C’è un caso da affrontare a Porto d’Ascoli, nella zona di via Laureati, che nel periodo estivo si sta manifestando...

C’è un caso da affrontare a Porto d’Ascoli, nella zona di via Laureati, che nel periodo estivo si sta manifestando...

C’è un caso da affrontare a Porto d’Ascoli, nella zona di via Laureati, che nel periodo estivo si sta manifestando...

C’è un caso da affrontare a Porto d’Ascoli, nella zona di via Laureati, che nel periodo estivo si sta manifestando in modo più consistente mettendo in difficoltà anche i turisti. E’ quello di un uomo che si trova agli arresti domiciliari e che durante la sera e la notte diffonde la musica a tutto volume, disturbando residenti e villeggianti. Chi a un certo punto non ce la fa più a sopportare il fastidio chiama le forze dell’ordine. La settimana scorsa è toccata al personale del commissariato di pubblica sicurezza a intervenire ed un poliziotto s’è beccato un mezzo cancello lanciatogli addosso ed è rimasto contuso. I sanitari del pronto soccorso l’hanno giudicato guaribile in 5 giorni. Nella notte fra sabato e domenica, sempre la polizia, su richiesta dei residenti, è stata costretta ad un doppio intervento per cercare di fargli abbassare la musica – come ci informa un nostro lettore: "Una famiglia di turisti appena arrivata in città in un appartamento lì vicino ha chiesto, mentre cenava, se era possibile abbassare il volume, ma si sono visti insultare pesantemente davanti ai loro figli minorenni. La polizia chiamata è dovuta intervenire per ben due volte durante la serata senza ottenere nulla. A quanto pare da noi le Istituzioni non funzionano! Gli insulti sono così continuati tutta la notte, finché la famiglia, esasperata, ha deciso di lasciare l’alloggio e la città di San Benedetto". Così non va. Non può essere che nessuno possa fare nulla, in particolare gli organi superiori che coordinano i controlli sulle misure restrittive di persone che sono ai domiciliari.