Quando Nebbia salvò la flottiglia dai tedeschi

Il comandante era compagno d’armi del generale Dalla Chiesa. Per i 40 anni dall’omicidio la figlia Annelise alle celebrazioni

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La professoressa Annelise Nebbia, figlia del comandante di lungo corso Giovanni Nebbia è stata invitata a partecipare alla cerimonia commemorativa per il 40esimo anniversario dell’efferato omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente della polizia di Stato Domenico Russo. Com’è stato ricordato durante il discorso che ha fatto seguito alla manifestazione, "il comandante Giovanni Nebbia è stato uno dei personaggi vicini alla sfida del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, compagno d’armi e di esperienza resistenziale a San Benedetto in quei giorni del 1943". Il comandante Nebbia offrì a Dalla Chiesa, che in quel periodo era comandante dei carabinieri di San Benedetto, armi e uomini che aveva a sua disposizione per effettuare qualsiasi azione si fosse resa necessaria contro i tedeschi e l’utilizzo di un locale della Scuola di Avviamento Marinaro, che Nebbia aveva contribuito a fondare, per le riunioni segrete. Riunioni che permisero "L’operazione Nebbia" che salvò la flottiglia peschereccia sambenedettese da sicura cattura da parte dell’esercito tedesco la notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. La professoressa Annelise Nebbia, la cui madre aveva avuto una corrispondenza col generale Dalla Chiesa, ha promesso a Rita Dalla Chiesa di inviarle alcune lettere scritte dal padre negli anni che fecero seguito al periodo bellico.

La professoressa Nebbia è stata invitata dai vertici dell’arma dei carabinieri presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dal generale Manzo e il capitano d’Ottavio, ufficiali che la Nebbia aveva incontrato nel maggio scorso quando fu intervistata per la realizzazione di un video. Il generale Manzo ha presentato il suo fumetto intitolato "Le Stelle di Dora", nel quale ci sono alcune pagine dedicate proprio all’Operazione Nebbia, che sarà distribuito in 11 mila scuole italiane per sensibilizzare i giovani al problema della mafia. "Mi sono trovata nelle primissime file, proprio dietro alle sorelle Rita e Simona Dalla Chiesa – racconta Annelisa Nebbia – Una grande emozione ascoltare alcuni passi che Dalla Chiesa aveva dedicato all’amatissima Dora. Poi hanno fatto seguito gli interventi delle massime autorità: il comandante generale dei carabinieri Teo Luzi, il ministro della Diesa Lorenzo Guerrini, il ministro delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, poi il saluto delle figlie di Dalla Chiesa e un saluto ufficiale anche per me in ricordo dell’opera svolta da mio padre. E’ stato molto emozionate".

Marcello Iezzi