MATTEO PORFIRI
Cronaca

Quel 4 ottobre ad Arquata: "Ci trasmise coraggio"

Il sindaco Michele Franchi: "Quella sua visita fu qualcosa di straordinario"

Papa Francesco ad Arquata nel 2016

Papa Francesco ad Arquata nel 2016

Quella del 4 ottobre 2016 è una data che gli arquatani non potranno mai dimenticare. Papa Francesco, prendendo alla sprovvista tutti, perfino i suoi più stretti collaboratori, lasciò il Vaticano nelle prime ore del mattino per andare di persona sui luoghi del centro Italia devastati dal terremoto, a un mese e mezzo dal sisma del 24 agosto. Prima si recò ad Amatrice, poi raggiunse Arquata poco prima delle 14. Ad attenderlo, nella frazione di Borgo, nella tendopoli che venne smantellata pochi mesi dopo per allestire invece il villaggio delle casette, c’erano bambini e maestre della scuola del paese. Oltre all’indimenticato e compianto sindaco Aleandro Petrucci. "Coraggio, guardate avanti. Sempre avanti" le parole di conforto rivolte ai presenti dal Pontefice. Una visita breve, durata non più di 20 minuti: il Santo Padre recitò anche una preghiera insieme ai terremotati e ricevette in dono da parte della popolazione arquatana della maglietta con la scritta ‘Il coraggio non trema’. "Buon pomeriggio a tutti voi – disse il papa -. Io ho voluto esservi vicino in questo momento e dire a voi che vi porto nel cuore e so, so della vostra sofferenza e delle vostre angosce e so anche dei vostri morti e sono con voi e per questo ho voluto oggi essere qui. Adesso preghiamo il Signore perché vi benedica e preghiamo anche per i vostri cari che sono rimasti lì, e sono andati in cielo. E coraggio, sempre avanti, sempre avanti. I tempi cambieranno e si potrà andare avanti. Io vi sono vicino, sono con voi". Nella visita a Pescara del Tronto e ad Arquata, Papa Francesco si soffermò, nella zona rossa di Pescara, a osservare le macerie. In rigoroso silenzio. Pregando. Ebbe anche il tempo per un rapido saluto a Enzo Rendina, l’Irriducibile che all’epoca non voleva lasciare la frazione. "Porto con me il ricordo di un Papa meraviglioso – racconta Michele Franchi, attuale sindaco di Arquata e all’epoca vice di Aleandro Petrucci –. Furono momenti particolari, molto toccanti. La sua visita alla nostra popolazione terremotata fu qualcosa di straordinario. Ci trasmise coraggio e fiducia. Ho avuto modo di incontrare spesso Papa Francesco anche a Roma. Lui è stato sempre vicino alla nostra comunità e non ha mai dimenticato le vittime del sisma".

Matteo Porfiri