FLAVIO NARDINI
Cronaca

"Quella visita casuale che mi ha salvato la vita"

Un aneurisma dell’aorta è stato individuato nell’ambito della terza edizione de ’Il sociale nel segno della tradizione’, l’iniziativa organizzata dai sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio. Ma cosa è successo lo racconta direttamente il protagonista, un ascolano

Ha problemi al cuore, li scopre con una visita casuale nell’iniziativa dei sestieri (immagine di repertorio)

Ha problemi al cuore, li scopre con una visita casuale nell’iniziativa dei sestieri (immagine di repertorio)

Ascoli, 23 gennaio 2025 – "Scriva per favore che la prevenzione è fondamentale, va sottolineato". E non potrebbe essere altrimenti per l’uomo ascolano che proprio grazie a una casuale visita di controllo ha evitato grossi guai di salute. Un aneurisma dell’aorta è stato infatti individuato nell’ambito della terza edizione de ’Il sociale nel segno della tradizione’, l’iniziativa organizzata dai sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio insieme alla Lilt Siena. Ma cosa è successo lo racconta direttamente il protagonista, che preferisce rimanere anonimo: "Sa, mi conoscono in tanti, vorrei evitare".

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Cosa è successo il 16 marzo dello scorso anno?

"Avevo accompagnato mia moglie all’iniziativa ’Il sociale nel segno della tradizione’ dove erano previste delle visite di prevenzione e, quasi per gioco, le ho detto: ’Se non c’è nessuno mi faccio controllare anche io’".

Il destino ha voluto che effettivamente non ci fosse nessuno...

"Esatto. Il dottore Domenico D’Elia, che ringrazio infinitamente, ha individuato subito il problema. La preoccupazione è salita alle stelle, ci hanno spiegato la situazione e siamo andati all’ospedale Mazzoni per approfondire la situazione. Grazie alla disponibilità della dottoressa Boni siamo stati introdotti quindi nel reparto di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona. Serviva infatti un intervento chirurgico urgente, visto che l’aorta era a rischio. Qualche giorno dopo mi hanno operato, un intervento complesso durato diverse ore. Poi il breve ricovero e la riabilitazione. Tutto è andato bene".

Una storia a lieto fine...

"Non so cosa sarebbe successo se non avessi fatto quella visita. Si parla tanto di malasanità, ma c’è anche la sanità che funziona, con dottori che non pensano alla parte economica ma alla prevenzione, ad aiutare gli altri".

Ha poi incontrato nuovamente il dottor D’Elia?

"Sì, e l’ho ringraziato per quello che ha fatto, il minimo che potessi fare. Grazie a lui, alla Lilt di Siena e alla presidente Gaia Tancredi che ha aperto questo canale ad Ascoli con i sestieri".

E anche i sestieri infatti hanno avuto una parte importante in questa storia...

"Certamente, è bello che si vada oltre la semplice giostra con queste iniziative. E so che sono stati utili anche a diverse donne attraverso la mammografia. Mi raccomando, scriva della prevenzione. E’ importante".