"Qui aiutiamo anche i cani da ’bollino rosso’"

Al rifugio di Ripatransone arrivano pure animali da situazioni familiari difficili. Intanto la crisi fa aumentare chi rinuncia al suo 4 zampe

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Uno spicchio di terra circondato da alberi e vista mare: il canile di Ripatransone è un vero e proprio rifugio per randagi e cani che per i più svariati motivi vengono allontanati dalle proprie case. Ora anche il caro vita inizia a farsi sentire: del resto è antica la battaglia per il prezzo dei farmaci veterinari, che costano tre volte di quelli per le persone. O, ancora, l’assenza di aiuti per chi prende in casa un animale, nonostante sia ormai riconosciuto come questo possa cambiare in positivo la vita, ad esempio, dei bambini o degli anziani soli. "Ma no alla pet therapy fai da te – spiega la responsabile della struttura, Barbara Bruni –. Bisogna rendersi conto che adottare porta molti benefici ma rappresenta un impegno che se mal gestito può diventare uno stress, per le persone e per gli animali". E se da un lato vedere cuccioloni di grossa taglia saltellare per tutto il box pur di farsi portare a fare una sgambata fa stringere il cuore, dall’altro almeno questi 80 cani hanno gabbie larghe e pulite, assistenza continua e grande amore da parte del team di Barbara e delle associazioni di volontariato che col canile collaborano. "Alcuni cani vengono allontanati perché magari ci sono tensioni in casa e per istinto l’animale tende a proteggere i più fragili": se questo è ad esempio un padre che maltratta moglie e bambini, il cane si metterà in mezzo e poi con ogni probabilità finirà in canile. Ma nulla è perduto con la giusta preparazione e molto amore. "Abbiamo lavorato bene anche su cani che sono arrivati come da ’bollino rosso’, per le difficoltà nel poterli gestire e che, grazie al lavoro di recupero degli educatori e degli istruttori, sono stati riportati a bollino verde ed adottati da famiglie".

A volte sono le difficoltà economiche a costringere famiglie a rinunciare al cane. Durante l’estate non ci sono stati abbandoni ma è cresciuto il numero delle famiglie che hanno dovuto rinunciare al proprio animale per ragioni economiche collegate alla pandemia e alla perdita di lavoro. Altri hanno perso la casa e sono dovute tornare a vivere da parenti o dai genitori. "In un periodo difficile come questo c’è anche una buona notizia: tutte le adozioni che abbiamo fatto sono andate a buon fine" racconta ancora Barbara, spiegando che in questo canile le selezioni vengono fatte perché l’animale sia il più possibile compatibile con la famiglia, proprio per evitare la crudeltà di riportare indietro un cane strappato a una gabbia. "Tanti si impegnano nel percorso di pre affido. Vengono qui a passare del tempo con il cane che vorrebbero adottare, prima di portalo a casa, in modo da trovare il feeling giusto. Invitiamo i cittadini a venirci a trovare per vedere cosa facciamo, perché il canile è anche un luogo di accoglienza aperto dalle 9 alle 13 tutti i giorni". Intanto per chi vuole adottare un cane ci sono belle novità. Una splendida cucciolata di 6 pastori abruzzesi di 67 mesi e due cuccioli di meticci di taglia piccola, tipo Jack Russel, di 3 mesi.

Info 339.4006921.