"Qui non ci sono le caratteristiche Ma questo tipo di energia serve"

"Proponiamo di costruire due rigassificatori e puntare sulle rinnovabili. Indipendenza necessaria"

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Alessandro Bollettini, il nucleare è possibile a San Benedetto?

"Ritengo sia superfluo spiegare che San Benedetto non ha le caratteristiche per ospitare una centrale nucleare per via del suo territorio piccolo e in gran parte inurbato".

Di spazi ampi ce ne sono…

"L’unica superficie abbastanza ampia sarebbe la Sentina, e una centrale non potrebbe mai essere realizzata in una riserva naturale regionale, una zona a rischio alluvioni e inondazioni, con un entroterra sismico. Noi di Azione ci auguriamo che la smania di raccogliere facile consenso elettorale, grazie al terrorismo mediatico ed alle fake news, lasci presto il passo a proposte serie, concrete e costruttive".

Ad esempio?

"Per quanto ci riguarda, lavoriamo per un Paese che sia energeticamente il più indipendente possibile da fornitori stranieri e impegnato nella produzione di energia ad emissioni 0. Sono queste le due condizioni necessarie per rimanere una delle principali potenze industriali al mondo e per garantire stabilità produttiva ed occupazionale, non vincolata ai labili equilibri geopolitici mondiali o alla variabilità degli eventi atmosferici. I recenti rincari energetici non sono una contingenza casuale ed inaspettata ma il sintomo di una debolezza strutturale".

Nel concreto, quali sono le soluzioni prospettate?

"Proponiamo di costruire due rigassificatori e puntare sulle energie rinnovabili per raggiungere rapidamente l’indipendenza dal gas russo. Nel lungo termine è imprescindibile l’uso dell’energia nucleare, ad oggi sicura, stabile e ad emissioni zero".

Chi è contrario, però, sostiene che il nucleare continua a non essere sicuro…

"È triste che chi dovrebbe fare dell’ambientalismo la propria missione, contrasti a spada tratta l’unica via che, dati scientifici alla mano, consente di raggiungere le emissioni zero al 2050, in piena sicurezza ed al contempo garantisce una maggiore stabilità sociale ed economica".

Ma non sta parlando anche dei suoi alleati? Azione, a San Benedetto, sta con i Verdi…

"Riteniamo doveroso rispondere alle accuse da parte di Canducci di scarsa concretezza sul piano energetico. Si tratta solo di una divergenza tematica su questo argomento e che a livello locale continuiamo a credere nel programma proposto insieme in campagna elettorale".

Niente strappi, quindi?

"No, nel modo più assoluto. Con Canducci siamo legati anche da un rapporto di reciproca stima. Avere idee diverse su temi nazionali è possibile anche mantenendo la stessa linea sul piano locale".

g.d.m.