Quintana 2018 ad Ascoli, sarà di Porta Maggiore il primo assalto al moro. Ultimo Innocenzi

L'ordine di giostra è stato sorteggiato questa sera durante la cerimonia dell'offerta dei ceri

Il vescovo D'Ercole, che ha presieduto la cerimonia

Il vescovo D'Ercole, che ha presieduto la cerimonia

Ascoli, 4 agosto 2018 - Sarà una Quintana spettacolare, quella di domenica pomeriggio, con i due cavalieri favoriti che saranno gli ultimi a scendere in pista. Si è svolto questa sera, infatti, il sorteggio dell’ordine di gara, durante la tradizionale cerimonia dell’offerta dei ceri a piazza Arringo. Massimo Gubbini affronterà il moro per quinto, per il sestiere di Porta Tufilla, mentre Luca Innocenzi di Porta Solestà sarà l’ultimo ad ‘esibirsi’.

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Per primo toccherà a Mattia Zannori di Porta Maggiore, seguito da Riccardo Raponi per Sant’Emidio, Nicholas Lionetti della Piazzarola e Fabio Picchioni per Porta Romana. Tale ordine sarà valido, però, solo per le prime due tornate. Nella terza tornata, come sempre, si seguirà l’ordine inverso in base alla classifica provvisoria. Alla cerimonia di questa sera, hanno partecipato centinaia di persone, tra le quali tantissimi turisti giunti in città proprio per la festa del patrono e soprattutto una numerosa delegazione arrivata da Treviri, città natale di Sant’Emidio.

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L’appuntamento è stato presieduto dal vescovo Giovanni D’Ercole, insieme a quello di Treviri Stephan Ackermann. Il presule ha ricevuto i ceri in omaggio dai consoli e dai rappresentanti delle corporazioni dei sei sestieri, dopo che il magnifico messere aveva ricevuto a sua volta i palii da parte degli undici castelli. D’Ercole, poi, subito dopo il sorteggio dell’ordine di gara, ha impartito la benedizione ai sei cavalieri che si contenderanno il prestigioso Palio realizzato dall’artista Silvio Formichetti. Il presule, infine, ha augurato un caloroso ‘in bocca al lupo’ a tutti, ricordando che la giostra di agosto non ha solamente un significato storico e folkloristico, ma anche e soprattutto spirituale, in quanto dedicata appunto a Sant’Emidio.