"Un’idea interessante ma dai costi eccessivi, che rischierebbe anche di sminuire l’importanza delle altre due giostre di luglio e agosto". Dai capisestiere arriva un ‘nì’ in merito alla possibilità di una terza Quintana, nel 2024, nel mese di settembre, in occasione del settantennale della rievocazione. La voce relativa a tale eventuale novità era circolata nelle ultime ore nell’ambiente quintanaro e su alcuni canali social: da parte dei presidenti dei comitati di sestiere c’è apprezzamento per tale ipotesi, a patto però che ci si sieda attorno a un tavolo e si cerchi di capire come impattare il meno possibile sui rispettivi bilanci.
Da quando a correre al campo dei giochi sono cavalieri professionisti, infatti, i costi sono aumentati considerevolmente per gli stessi sestieri, chiamati annualmente a investire cifre significative sia per organizzare le cene propiziatorie e i vari appuntamenti nelle taverne, nonché per realizzare abiti nuovi e migliorare sempre di più il corteo storico. "Onestamente, non escluderei a priori tale possibilità – conferma Attilio Lattanzi, caposestiere di Porta Solestà –. Però ritengo che prima ci si debba confrontare nei comitati e con l’amministrazione comunale. E’ già molto impegnativo svolgere due Quintane, figuriamoci se si decide di arrivare a tre. Però, se si pensa di fare qualcosa per il bene della città direi che si può provare a compiere uno sforzo". "I costi, per i sestieri, sono aumentati sempre di più nel corso degli ultimi anni – prosegue Gigi De Santis, caposestiere di Porta Romana –. L’idea di una terza giostra, a settembre, non è da buttare ma sinceramente preferirei che venisse organizzato qualcosa di diverso, di unico. Il settantennale è una ricorrenza importante per la nostra Quintana e merita di essere celebrata nel migliore dei modi. Dobbiamo cominciare a ragionarci tutti insieme".
Favorevole Mariangela Gasparrini di Sant’Emidio, che la considera "una bella idea per ‘allungare’ l’estate e prolungare la stagione quintanara". Non si esprime Marco Regnicoli, caposestiere di Porta Maggiore, al quale vanno le condoglianze del Carlino per la recente scomparsa del padre Luigi, mentre per Carlo Bartoli della Piazzarola "bisognerebbe sedersi a tavolino e valutare i vari costi che i sestieri dovrebbero affrontare per lo svolgimento di una terza Quintana". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Matteo Silvestri, caposestiere di Porta Tufilla. "La giostra di settembre si potrebbe anche prevedere, ma il problema è prettamente economico – conferma il presidente del comitato rossonero –. Ci si può pensare soltanto se viene prevista una maggiorazione di fondi che consentirebbe di coprire i costi. Francamente, però, la vedo un’ipotesi molto complicata da realizzare".
Matteo Porfiri