
Incredulità, dolore, commozione e soprattutto tanta rabbia. Queste le sensazioni che si respiravano, ieri pomeriggio, al funerale del giovanissimo Alessandro...
Incredulità, dolore, commozione e soprattutto tanta rabbia. Queste le sensazioni che si respiravano, ieri pomeriggio, al funerale del giovanissimo Alessandro Ballatori, stroncato da una brutta malattia a soli 14 anni. Troppo presto per andarsene, decisamente troppo presto. Le esequie si sono svolte a Maltignano, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, celebrate da don Adam, Padre Roberto e don Beniamino. Presente, con la fascia tricolore, anche il sindaco Claudio Flamini, insieme agli altri rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il papà di Alessandro, Ettore Ballatori, è stato infatti consigliere comunale e con l’attuale primo cittadino aveva condiviso otto anni di vita amministrativa. Tutto il paese, ieri, si è stretto attorno al padre del 14enne e anche a mamma Patrizia, comprensibilmente distrutti dal dolore. Un lutto, però, che i famigliari di Alessandro hanno accettato con estrema dignità. In chiesa anche i compagni di classe dell’Itis di Ascoli e all’uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato con un lancio di palloncini verso il cielo. Toccanti le testimonianze, durante la messa, portate dagli amici di Alessandro. "Un ragazzo sempre col sorriso sulle labbra, che aveva un’immensa voglia di vivere", hanno raccontato i suoi coetanei con la voce spezzata dalle lacrime. Ieri a Maltignano è stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco Flamini, poi, ha anche disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nelle sedi comunali e negli edifici pubblici, fino alle 16.30. Inoltre, gli studenti delle scuole hanno osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento dedicato proprio al giovanissimo Alessandro.
Matteo Porfiri