Ragazza rapinata in stazione Nei guai un giovane di 27 anni

È accusato anche di averle procurato lesioni in concorso con una minorenne.

Ragazza rapinata in stazione  Nei guai un giovane di 27 anni

Ragazza rapinata in stazione Nei guai un giovane di 27 anni

Di aver rapinato una ragazza minorenne e averle procurato lesioni è accusato un giovane sambenedettese di 27 anni difeso dagli avvocati Emiliano Carnevali e Laura Tesei. Un reato che l’uomo avrebbe commesso in concorso con una ragazza minorenne della quale si sta occupando la Procura per i minori di Ancona. Il fatto oggetto del dibattimento che si celebra davanti al Collegio del tribunale di Ascoli risale alla sera del 28 aprile del 2019 ed è avvenuto alla stazione ferroviaria di San Benedetto. A rievocare l’accaduto è stato ieri il luogotenente Spina, attuale comandante della stazione carabinieri di Porto San Giorgio, all’epoca dei fatti impegnato presso la stazione di San Benedetto.

"Siamo intervenuti allo scalo ferroviario di San Benedetto con i colleghi del radiomobile a seguito della rapina accaduta ad una minorenne di Grottammare. L’abbiamo trovata bagnata e ci ha detto che l’avevano picchiata, sottraendole il telefonino. Ha anche detto che era stato il suo ex ragazzo, insieme ad una donna di età inferire ai 18 anni" ha detto il militare dell’Arma. Immediatamente sono stati contattati i genitori della vittima che ha rifiutato le cure mediche proposte dai carabinieri. "La ragazza ci ha riferito che si trovava nel bagno della stazione e che era stata avvicinata da una giovane albanese che conosceva. Ci ha detto anche che le era stata tirata addosso una bottiglia di birra che si è rotta, tanto che per terra nei bagni abbiamo trovato i cocci e il liquido a conferma della genuinità del suo resoconto".

I carabinieri sono andati a casa del 27enne sospettato; non c’era ma l’hanno contattato al telefono. "E’ stato lui a darci indicazioni per far ritrovare il telefono dicendo che si trovava sulla balaustra del binario 4 della stazione, dove in effetti lo abbiamo trovato e sequestrato" ha aggiunto il luogotenente Spina. Nel frattempo la ragazza rapinata e picchiata è stata portata al pronto soccorso dove i sanitari l’hanno medicata e dimessa con una prognosi di sette giorni. Dal racconto del militare dell’Arma è emerso che nei giorni successivi l’imputato avrebbe inviato alla ragazza rapinata vignette con commenti poco lusinghieri e offensivi. Si trattava di disegni in voga a san Benedetto che erano stati adattati con l’inserimento di aspetti riguardanti la giovane. Il pubblico ministero Cinzia Piccioni ne ha chiesto l’acquisizione.

Peppe Ercoli