Rapina all’ora di pranzo: si porta via duemila euro

Alla filiale della Bcc di via Gramsci: si è avvicinato a due cassieri e con un coltello ha minacciato anche una cliente per avere i soldi

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Ammonta a circa 2 mila euro la rapina messa a segno da un malvivente solitario ai danni della Banca di Credito Cooperativo del Piceno, filiale di via Gramsci a San Benedetto. Autore dell’impresa criminosa un uomo sui 40 anni, con volto parzialmente coperto dalla mascherina e un cappellino, corporatura media, armato di coltellino, che ha parlato in italiano. Poco dopo le 12,30 di ieri il delinquente è entrato nell’Istituto di Credito, a due passi dalla stazione ferroviaria. Si è avvicinato ad un cassiere e una cassiera, mentre davanti a loro vi era una donna che stava compiendo un’operazione. Coltellino in mano ha minacciato cassieri e cliente per ottenere il denaro in quel momento presente alla cassa. Dopo aver arraffato il denaro è uscito dirigendosi verso nord, ma poi nessuno ha visto il modo in cui ha fatto perdere le sue tracce. Scattato l’allarme, sul posto è arrivata una volante del commissariato di pubblica sicurezza ed un equipaggio del nucleo operativo radio mobile dei carabinieri di San Benedetto che hanno subito avviato le indagini. Per prima cosa hanno sentito il racconto dei testimoni e chiesto informazioni sulle caratteristiche somatiche dell’uomo e sugli indumenti che indossava, poi sono iniziate le ricerche, non facili poiché ieri era giorno di mercato con tanta gente e tanti mezzi in movimento. Gli investigatori della polizia, che si occupano delle indagini, nelle prossime ore riceveranno le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso della Banca, mentre altre ne stanno cercando nei negozi della zona muniti di telecamere di videosorveglianza e nella stessa stazione ferroviaria, ma ci vorrà del tempo. Di solito nelle casse delle Banche è difficile trovare denaro disponibile, poiché sono temporizzate. Uno dei motivi per cui le rapine agli sportelli bancari hanno avuto un crollo verticale. Ci sono stati anni in cui nella sola Riviera delle Palme ogni anno si registravano molte rapine, il record nel 2008 con ben 19 colpi. Nel 2014 fu svaligiata la filiale della Banca Marche di Cupra che fruttò 120 mila euro, era il 27 febbraio e il 18 luglio furono arrestati due siciliani responsabili di quell’impresa criminosa. La più clamorosa vi fu il 28 agosto all’Unicredit di viale dello sport, a Porto d’Ascoli, bottino 100 mila euro. I malviventi attesero l’apertura della cassaforte per circa un’ora sequestrando 21 persone e portando via anche le chiavi delle auto dei dipendenti e i loro cellulari. L’ultima tentata rapina in banca vi è stata nell’ottobre del 2019 nella Banca di Ripatransone e Fermo, filiale di via Valtiberina a Porto d’Ascoli. L’autore fu un uomo che si avvicinò al cassiere dicendoche aveva in tasca un coltello e che voleva il denaro in cassa. L’impiegato fuggi chiudendosi nell’ufficio Marcello Iezzi