Rapinano ragazzo, presa la banda

Un gruppo di quattro anconetani in azione in una discoteca della riviera. Foglio di via e Daspo urbano

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Si sono cacciati in un bel pasticcio quattro giovani anconetani in ’trasferta’ a San Benedetto per trascorrere una serata in discoteca, nella zona del molo sud. Sono stati tutti intercettati, identificati e denunciati alla Procura di Ascoli per rapina a mano armata ai danni di un ragazzo e in seguito colpiti anche da provvedimenti del Questore che ha disposto il foglio di via da San Benedetto per 18 mesi, a carico dei tre maggiorenni e il Dasp urbano nella fascia 18-6 di ogni giorno, a carico del minorenne. Il provvedimento comprende tutti gli esercizi pubblici ed i locali di pubblico intrattenimento ubicati nella zona centrale e nel tratto del Lungomare Nord di San Benedetto, quale area urbana caratterizzata dal fenomeno della cosiddetta ’movida’. L’episodio criminoso è avvenuto nella notte del 19 luglio in prossimità di una discoteca alla periferia est del centro abitato. Secondo la prima ricostruzione, i quattro ragazzi dorici hanno seguito il giovane che se ne stava andando dal locale di intrattenimento per poi affrontarlo una volta arrivato nel parcheggio, proprio mentre si accingeva a salire in macchina. Armati di un corpo contundente, non hanno lasciato scampo alla vittima, che è stata alleggerita del portafoglio e di una collana d’oro. Compiuta la bravata, i quattro anconetani sono tornati all’interno del locale da ballo per proseguire la serata come nulla fosse.

La vittima della rapina, però, ha avvertito la polizia in attività di controllo del territorio che è piombata sul posto pochi minuti dopo. Raccolti gli elementi necessari per rintracciare i presunti rapinatori, gli agenti l’hanno trovati mentre continuavano a divertirsi nel vicino locale. Tutti e quattro dovranno rispondere di rapina a mano armata, ma intanto è arrivato il primo provvedimento, quello del Questore. Misure che si sono rese necessarie "poiché è stata accertata la pericolosità sociale dei giovani – scrive il Questore – emersa dai comportamenti che hanno generato uno stato di insicurezza tra i residenti e gli esercenti del comune di San Benedetto, mettendo anche in pericolo l’incolumità e la sicurezza pubblica della stessa comunità". Come detto il provvedimento si cumula alle conseguenze penali che saranno in seguito determinate dall’autorità giudiziaria.

Marcello Iezzi