Con le Marche in zona bianca da ieri e il graduale allentamento, a partire dal primo aprile, delle misure anti Covid-19 da parte del Governo, la strada per il ritorno alla normalità sembra essere in discesa. Sempre se i contagi,ora in una fase di risalita, non costringeranno a fare qualche passo indietro. Quello che è sicuro è che il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza e che non è prevista alcuna proroga. Quindi, si passerà all’abbandono graduale del Green pass in tutti i luoghi pubblici e, successivamente, anche della mascherina al chiuso. Ma vediamo quali sono le date che segneranno i passaggi principali relativamente all’allentamento delle misure. Dal primo aprile non ci sarà più l’obbligo del super Green pass (con vaccinazione o in seguito a guarigione da Covid-19) sui luoghi di lavoro per gli over 50 (ad eccezione nei luoghi sanitari), sarà sufficiente quello base (con tampone). E ancora, sempre dal primo aprile, per consumare in un bar o ristorante all’aperto, o per praticare attività sportiva all’aperto, non occorrerà più esibire la certificazione verde. La data del primo aprile porrà fine anche alla quarantena per chi non è vaccinato ed ha avuto un contatto stretto con un positivo: dovrà rimanere a casa solo chi si è contagiato, mentre il contatto stretto dovrà applicare il regime dell’auto-sorveglianza per 10 giorni con mascherina ffp2. Un ulteriore alleggerimento delle restrizioni ci sarà, poi, dal primo maggio quando, se tutto verrà confermato dal Governo: decadrà l’obbligo di indossare la mascherina e di esibire il Green passa rafforzato al chiuso. Dunque, via il dispositivo di protezione individuale a scuola, e via la certificazione verde per mangiare al ristorante al chiuso, per piscine, feste e discoteche. Dal primo maggio niente più Green pass rafforzato, ad eccezione per visite in ospedale e in Rsa.
Lorenza Cappelli