Restyling del Maggioni da rivedere

L’aumento dei costi delle materie prime impone dei tagli: progetto iniziale lievitato di oltre 200mila euro

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Il costo delle materie prime aumenta e il progetto di restyling del circolo tennis Maggioni verrà rivisitato. È questa la strada che quasi certamente verrà percorsa dall’amministrazione comunale di comune accordo con i vertici del circolo, che alla luce della crisi mondiale deve considerare altre cifre nella voce ‘costi’. Nella fattispecie, si parla di un aumento stimabile fra il 20 e il 30%. Questo significa che, se inizialmente il project Maggioni costava 1 milione, adesso devono essere aggiunti dai 200mila ai 300mila euro. Le alternative, a questo punto, sono tre. La prima è una rimodulazione del conto economico dell’elaborato, all’interno del quale vengono considerati i nuovi costi: in questo caso il progetto rimane invariato e si segue l’iter di approvazione. La seconda opzione è una rivisitazione del progetto, che in tal senso non verrebbe snaturato, ma leggermente modificato. L’ipotesi più accreditata è che le future tribune possano avere qualche gradinata in meno, ma si potrebbe anche pensare di tagliare tutte le parti accessorie, che servirebbero semplicemente ad abbellire il complesso sportivo. In tal caso, il progetto rimarrebbe praticamente inalterato nella sua funzione principale, e cioè quella di superare una capienza di 2mila spettatori. Infine, il comune potrebbe anche decidere di rimodulare il bando di gestione, prevedendo più anni per permettere al privato di ammortizzare le maggiori spese nel corso del tempo.

L’obiettivo a monte però resta quello di migliorare considerevolmente il Maggioni, in modo che in futuro possa divenire cornice di competizioni importanti. Il project, in tal senso, manterrà inalterate la sua priorità, ovvero realizzare due nuove tribune attorno al campo centrale, di cui una a est e un’altra, più piccola, a sud. A livello burocratico, nelle prossime settimane l’ufficio urbanistica del comune dovrà mettere nero su bianco che il project soddisfa i criteri del beneficio pubblico. Successivamente, occorrerà emanare il bando di costruzione e gestione. Durante la presentazione di fine anno, il presidente del circolo Afro Zoboletti assicurava che entro l’estate 2022 il comune avrebbe pubblicato il bando. Tra l’altro si può presumere che un simile destino attenda anche il progetto di restyling della Bocciofila: per questo, comunque, ci vorrà molto più tempo, considerando che le sette società promotrici hanno depositato in comune solo un piano di fattibilità. Il preliminare, comunque, dovrebbe essere protocollato entro l’anno.

Giuseppe Di Marco