Restyling del polo scolastico, il nuovo progetto ha convinto

Sala gremita a Cupra per l’incontro illustrativo sul futuro della struttura e la messa in sicurezza

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C’è stata un’ampia partecipazione alla presentazione del progetto per la ristrutturazione del polo scolastico di Cupra. Molta gente in sala, ma anche collegata da remoto in diretta su Facebook e You Tube a testimonianza dell’interesse che suscita l’argomento. Dai primi risultati sembra che il progetto sia piaciuto molto perché non si tratta di una sistemazione a ribasso, tutt’altro. E’ un intervento importante che prevede anche la demolizione di parte della struttura del terzo piano, mensa e palestra ed interventi che vanno a migliorare l’edificio da tutti punti di vista. "I lavori e il finanziamento sono destinati all’adeguamento sismico al miglioramento estetico, funzionale, a una migliore divisione per dare più autonomia a ciascun grado di istruzione presente nella struttura, dalla materna alle superiori – afferma il sindaco Alessio Persimoni – ma anche una riqualificazione e un ampliamento degli spazi da poter utilizzare fuori dell’orario scolastico a favore della comunità. Pensiamo all’aula Magna, alla Biblioteca, ai laboratori, alla palestra. Tutte realizzate per renderle autonome dal resto della scuola. Il progetto punta ad avere una scuola che sia di riferimento per la città e tutto il territorio. Una scuola attualizzata ai tempi moderni. Questo l’obiettivo del complesso progetto. Abbiamo anche illustrato tutte le fasi che hanno occupato le nostre energie di amministratori, tecnici ed uffici per arrivare fin qui. Le varie indagini che sono state eseguite dal 2019 ad oggi, sono servite ad aumentare il livello di conoscenza della struttura per portarla da LC 1 a LCE 3 in modo da evitare sorprese durante la lavorazione, che potrebbero comportare ritardi. Stiamo ricevendo le proposte dei privati che stanno mettendo a disposizione locali da adibire ad aule durante le fasi della ristrutturazione. Cercheremo di ridurre al minimo ogni disagio per gli alunni e le famiglie".