Ascoli, rifiuti: la raccolta differenziata funziona. Ma gli ascolani chiedono più sanzioni

I cittadini contro i furbetti: vogliono maggiori controlli

Castelli, Zambrini e Lattanzi alla presentazione del report

Castelli, Zambrini e Lattanzi alla presentazione del report

Ascoli, 20 ottobre 2018 – La differenziata piace agli ascolani, che invece non sopportano chi abbandona i sacchetti per strada: sono questi i due elementi più interessanti emersi dall’indagine realizzata da ‘Strategica’ per Ecoinnova, con l’obiettivo di focalizzare gli aspetti positivi e quelli negativi del servizio di porta a porta avviato ormai un anno fa. Quasi 600 intervistati (531 telefonicamente e 68 faccia a faccia), due terzi dei quali residenti in condomini e con un 5,5% di attività commerciali per lo più di micro dimensioni. Questo significa che la maggior parte degli intervistati erano i titolari delle attività mentre nel 26,6 % dei casi ha risposto un dipendente.

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 Sono stati intervistati anche 54 utenti ancora non coinvolti nel porta a porta. Alla fine dei conti il 96% degli ascolani si è detto soddisfatto (quindi con voti positivi che vanno dal 6 al 10) e il punteggio medio è stato un buon 8,15. Numeri positivi a cui si affiancano alcune criticità: la prima riguarda controlli e relative sanzioni. Infatti, l’86% degli intervistati ritiene necessario inasprire entrambi. Allo stesso tempo i cittadini pensano sia importante spingere con campagne educative, già nelle scuole: ben il 93,9% pensa sia necessario mettere in campo questo genere di attività.

Centro di raccolta e ritiro ingombranti non riescono ancora a imporsi: nel primo caso c’è un 22% di cittadini che non conosce questo servizio e addirittura il 41,4% non ne ha mai fatto uso. Chi lo conosce e lo usa, ne dà un voto positivo. Stesso discorso per il ritiro degli ingombranti: il 36,9% non conosce il servizio e oltre il 70% non l’ha mai utilizzato. E su questo punto l’azienda che ha realizzato l’indagine ha fatto una considerazione: “Secondo i dati ricavati potrebbe affermarsi che la maggior parte degli utenti conosce il servizio ma non ne ha avuto bisogno o, questo sarebbe peggio, utilizza discariche abusive o altri metodi invece del servizio”. Giudizi positivi sono arrivati su orari, frequenza dei ritiri e sulla pulizia delle aree adiacenti quelli di raccolta. Sulla frequenza un 70% di intervistati esprime un voto molto alto (tra 8 e 10) e l’approvazione complessiva è del 96%: quindi alti livelli di soddisfazione, anche se c’è un leggero calo dei consensi per quanto riguarda l’umido e l’indifferenziata, che fanno scendere un voto che rimane comunque alto. Per quanto riguarda gli orari si registra un 96,6% di soddisfazione con un 78% di alta soddisfazione. Infine, la pulizia delle zone in prossimità dei mastelli: qui il livello di soddisfazione cade lievemente perché, sebbene approvata con un circa 93%, la soddisfazione alta (voti da 8 a 10) si ferma al 63,3%.

Sullo spazzamento delle strade e la gestione del verde pubblico gli ascolani fanno più di un appunto: la pulizia delle strade e delle piazze non arriva al 50% di approvazione, e si segnalano voti di estrema disapprovazione in percentuali rilevanti. Questa situazione potrebbe anche unirsi alla situazione del capitolo spazzatura, sulla pulizia delle aree adiacenti ai bidoni di raccolta. Un altro capitolo critico è quello del verde pubblico: sia nel caso delle piazze sia in quello di giardini e aiuole, il voto affermativo scarsamente supera il 40%. La ditta incaricata della ricerca ha valutato questa situazione come “di estrema criticità e degna di destare un forte input da parte dell’azienda, sia nella promozione di comportamenti virtuosi da parte della cittadinanza sia tramite controlli comunali per sanzionare chi non rispetta l’igiene”.