GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Ripartenza dopo il sisma: "La forza delle aziende"

Sono otto le realtà in rappresentanza di tutto il tessuto imprenditoriale del cratere presentate al Mimit nel corso dell’evento ’Made in Appennino’.

Il riconoscimento al Mimit

Il riconoscimento al Mimit

Storie di lavoro, passione e forte radicamento con il proprio territorio. Sono otto le realtà in rappresentanza di tutto il tessuto imprenditoriale del cratere sisma (la vasta area compresa tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) che sono state presentate al Mimit nel corso dell’evento ’Made in Italy. Made in Appennino centrale’. L’appuntamento, al quale erano presenziato molte aziende del territorio, ha visto la partecipazione del ministro Adolfo Urso, del commissario al sisma 2016, Guido Castelli. Le otto imprese presentate al Mimit sono state la L:A:S – Laser Art Style di Corridonia, la Cucine Lube di Treia; la Tigamaro di Tolentino; la Marmo Idea 4.0 e la Centauroos di Ascoli; la AgriEuro di Spoleto, la SA.NO di Accumoli e il Maglificio Gran Sasso di Sant’Egidio alla Vibrata della famiglia ascolana Di Stefano. Con 70 anni di storia, Gran Sasso è un’icona del Made in Italy nella maglieria. È stato selezionato quale realtà simbolo del territorio, che investe costantemente nel tessuto produttivo locale e nella valorizzazione dei giovani.

Con sede ad Ascoli, Marmo Idea 4.0 è leader nella trasformazione di materiali lapidei e compositi per l’interior design. Con il finanziamento di NextAppennino (agevolazioni concesse: 3,69 milioni di euro) ha ampliato il sito produttivo e puntato su sostenibilità e automazione. Startup di Ascoli, Centauroos trasforma le macerie del sisma in oggetti architettonici stampati in 3D. Non ha ricevuto finanziamenti diretti da NextAppennino, ma collabora con la Panichi Srl (azienda beneficiaria) e rappresenta un modello di economia circolare e rigenerazione urbana, integrando sostenibilità, design e memoria. "Da un evento catastrofico importante, nel luogo più sfidante e difficile che è il cratere, sono nate storie di successo realizzate dalle imprese italiane – ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso –. Questo ci incoraggia a proseguire sulla strada del sistema Paese: pubblico e privato insieme per far risorgere la speranza nei giovani, perché restino in Italia a costruire il loro futuro". "Presentare e valorizzare queste aziende è un’occasione per sottolineare che il cratere sisma è vivo e che un nuovo futuro, fatto di sviluppo e lavoro, è possibile anche grazie alla presenza di imprenditori che non si arrendono ma, anzi, sono pronti a rilanciarsi mantenendo sempre alto il vessillo del Made in Italy" il commento di Guido Castelli.

p.erc.