GIUSEPPE DI MARCO
Cronaca

Riqualificazione dell’Albula, ora servono i sondaggi per capire lo stato delle sponde

Sta andando avanti, l’iniziativa di restyling dell’Albula, attualmente ancora in fase di progettazione. A breve verranno fatti i sondaggi alle...

A breve verranno fatti i sondaggi alle sponde di cemento che perimetrano l’alveo del torrente

A breve verranno fatti i sondaggi alle sponde di cemento che perimetrano l’alveo del torrente

Sta andando avanti, l’iniziativa di restyling dell’Albula, attualmente ancora in fase di progettazione. A breve verranno fatti i sondaggi alle sponde di cemento che perimetrano l’alveo del torrente: lo scopo è capirne lo stato ed eventualmente prevedere interventi di riqualificazione dell’opera muraria. Oltretutto la sponda nord riveste un ruolo di primaria importanza, dato che dovrebbe sostenere un percorso ciclopedonale che connetterebbe la zona di viale Moretti e via Manara alla Palazzina Azzurra, il centro e il lungomare. Per quanto riguarda la riqualificazione del torrente, il comune ha affidato all’esterno l’incarico alla progettazione di fattibilità tecnico-economica. La scorsa estate l’amministrazione approvava il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip), presentato dal sindaco Antonio Spazzafumo, il dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi, il dirigente del genio civile delle Marche Vincenzo Marzialetti e il consigliere Umberto Pasquali, da sempre sostenitore dell’intervento di riqualificazione. L’intervento ha un costo di 2,4 milioni e agirebbe sul tratto del letto che va dalla foce al ponte di viale De Gasperi, per circa 500 metri. L’idea è quella di renderlo un percorso ciclopedonale, adornandolo con l’inserimento di uno spazio museale all’aperto per l’arte dei murales, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica per ridurre o eliminare i rischi derivanti dalle alluvioni, grazie all’eliminazione dei ‘tappi’. Non finisce qui: con quest’opera ci si pone lo scopo di riqualificare la piattaforma stradale del ponte lungomare riportandola all’idea progettuale originaria. Nel pacchetto è stata annoverata la creazione di tre accessi all’alveo dal piano stradale eliminando le scalinate: punti di accesso che saranno pedonali, ciclabili ma anche destinati ai mezzi preposti alla manutenzione. Come detto in precedenza, si è pensato di fare una pista ciclopedonale che si svilupperà, con una serie di raccordi, dal ponte di viale De Gasperi verso est con attraversamenti dell’alveo. Infine, si prevede di realizzare nuova illuminazione, sistemare il rivestimento del fosso sostituendo il cemento con un grigliato erboso, riqualificare i muri e i parapetti, installare un impianto di videosorveglianza, nonché provvedere alla rinaturalizzazione dell’habitat ambientale e faunistico della foce. È tramontata, invece, l’idea di realizzare un maxi parcheggio sull’Albula. Aree di sosta con centinaia di stalli verrebbero previste in altre zone della città, quali ad esempio piazza San Giovanni Battista – dove si pensa di fare un parcheggio interrato – e in via Romagna, al posto dell’attuale distretto sanitario, oggetto di una permuta fra Ast e comune: l’accordo è stato stipulato coinvolgendo Ragnola, in cui sorgerà il nuovo ospedale.

Giuseppe Di Marco