Riscatto case popolari: nuove regole

Per il comune si prospetta però una riduzione delle entrate pari ad oltre il 60%. Sinatra spiega cosa e come fare

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Riscatto degli immobili popolari, per il comune si prospetta, con l’entrata in vigore delle nuove regole, una riduzione delle entrate pari ad oltre il 60%. È quanto emerge dalla commissione congiunta urbanistica e lavori pubblici, riunitasi per integrare il regolamento relativo alle pratiche relative agli edifici in zona ‘P.e.e.p.’ (Piano di Edilizia Economica Popolare). Pratiche che, pur non essendo molte, sono rimaste in standby al quarto piano di Viale De Gasperi, in cui ad occuparsene è un ristretto nucleo di dipendenti dei Lavori Pubblici. A spiegare la questione è Annalisa Sinatra, dirigente di settore, che ricorda come la legge 1082021, entrata in vigore a luglio, abbia stravolto il metodo di calcolo del valore degli immobili dei quali si intende riscattare il diritto di superficie o il diritto di proprietà. E il problema sta tutto qui: il valore va ricalcolato sulla totalità di questi immobili, e pertanto in futuro le entrate comunali derivanti da questa voce diminuiranno drasticamente. Peraltro, ora diventa ancora più cogente la norma, già facente parte del regolamento comunale, secondo cui tutte le pratiche devono essere evase entro 90 giorni dall’inizio delle stesse: dall’entrata in vigore della norma, se un privato non vedesse soddisfatta la propria istanza in tempo utile, potrebbe fare ricorso impugnando direttamente la legge nazionale. "A San Benedetto ci sono molte persone e tanti immobili del genere – afferma Sinatra - Nel 2019 riuscimmo a fare un nostro regolamento assieme al settore Urbanistica, per riordinare la materia, molto complessa. A San Benedetto la casistica è notevole: dal 2019 ci sono state diverse modifiche alla normativa, ma rispetto a quella entrata in vigore nel 2021 le stime venivano fatte con calcoli sul valore venale del bene. Oggi, invece, è usato un calcolo che stravolge il quantum per il riscatto e in base a tale modifica ci ritroveremo una pesante riduzione delle entrate: il taglio, secondo stime già effettuate, si aggira intorno ai due terzi sul totale". Più nello specifico, il nuovo valore viene calcolato sulla base del reddito dominicale dell’immobile, ovvero l’entrata netta proveniente dai terreni. La legge in questione è entrata in vigore a luglio, ma gli uffici comunali se ne sono avveduti solo a settembre, e pertanto tutte le pratiche sono state sospese per poter procedere al ricalcolo dei beni immobiliari. "Molte persone vengono in comune per chiedere informazioni – continua Sinatra – e a complicare la situazione è anche la temporanea assenza di personale che si occupi di evadere queste pratiche".

Giuseppe Di Marco