Rispunta la cena di Acquasanta: "Acquaroli è impresentabile"

Il Partito democratico all’attacco ricordando il menu fascista a cui il candidato prese parte

Il Pd contro, gli alleati al suo fianco: la candidatura di Francesco Acquaroli a governatore per la coalizione di centrodestra ha subito aperto il fronte della polemica. Dal Partito Democratico hanno infatti ricordato la famosa cena di Acquasanta, quella con i menù di Mussolini a cui Acquaroli prese parte. Un post, condiviso da molti esponenti del Pd locale tra cui il capogruppo in consiglio Francesco Ameli, in cui non si risparmiano critiche al candidato di Fratelli d’Italia: "Scusate, ma va detto: Acquaroli, candidato meloniano nelle Marche, è impresentabile. Perché in democrazia che a candidarsi sia una persona che il 28 ottobre scorso commemorava, con una cena dedicata, il Ventennio e la Marcia su Roma che seppellì la stessa democrazia, non è normale. Oltre ogni considerazione ideologica, va detto e ripetuto: è un qualcosa che si pone letteralmente fuori dal mondo. È uno schiaffo alla memoria, alla democrazia, ai valori della Costituzione stessa". Dagli alleati invece sono arrivati messaggi di appoggio, a cominciare da Guido Castelli: "Il centrodestra ha scelto il candidato governatore che guiderà le Marche nella delicata fase della ripresa post Covid. In bocca al lupo a Francesco Acquaroli. Saremo al suo fianco per vincere questa sfida storica". Anche dal fronte di Forza Italia è arrivata la ‘benedizione’ di Piero Celani: "Le Marche con Francesco Acquaroli possono finalmente cambiare".