San Benedetto, maxi rissa tra giovani locali e ternani

Una decina di persone in ospedale: il diverbio iniziato in un locale è proseguito in strada dove i due gruppi se le sono date

Ennesimo episodio violento accaduto in centro

Ennesimo episodio violento accaduto in centro

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 7 agosto 2020 - Non è più tempo di pensare alla movida del sabato notte, a San Benedetto nelle ultime settimane è movida tutti i giorni, anzi è proprio nelle notti "feriali" che accadono gli episodi più gravi. L’ultimo in ordine di tempo è quello andato in scena all’alba di ieri, fra le 4 e le cinque, quando in via Mazzocchi, nella zona dell’ex mercatino del pesce si sono affrontati due gruppi di giovani, una decina di ragazzi, turisti di Terni ed altrettanti di San Benedetto, anzi i locali probabilmente erano di più.

Secondo indiscrezioni una decina sono stati quelli finiti all’ospedale per farsi curare, secondo i carabinieri che si occupano delle indagini 5 o 6, ma gli accertamenti ancora proseguono, poiché i militari dell’arma stanno lavorando per identificare gli autori del parapiglia. Sembra che i due gruppi fossero appena usciti da un locale ad alta frequentazione dove, probabilmente, c’erano state le prime schermaglie. Sulla strada il litigio è andato avanti e giunti in pieno centro si è scatenata la zuffa, durante la quale se le sono date di santa ragione. Pare che molti di loro girassero ancora con i bicchieri in mano.

Quando sul posto sono arrivati i carabinieri c’è stata la fuga generale, ma il caso, probabilmente, non era stato ancora risolto tra le due fazioni, tanto che qualcuno del gruppo ha inseguito uno dei giovani che ha fatto in tempo a tornare a casa, in via Laberinto, chiudendosi la porta alle spalle, ma la rabbia degli inseguitori era così forte che hanno preso a calci il portone mandando in frantumi un vetro. Anche in questo caso sono accorsi i carabinieri che stavano già in giro per la città, ma i ragazzi sono riusciti a fuggire. I giovani identificati, al momento, sono quelli che hanno deciso di recarsi al Pronto Soccorso per farsi medicare.

Storie di guerriglia urbana notturna. I controlli serrati in città servono sempre e non fino alle due, ma dalle due in avanti, quando accadono i fatti più gravi. Ricordiamo solo gli ultimi: all’alba del 15 luglio, era un mercoledì, si affrontarono due gruppi di giovani, una trentina in tutto e molti di loro provenienti da L’Aquila. Ci furono tre feriti di cui uno piuttosto serio. Appena una settimana prima, era l’alba del 7 luglio, c’era stato uno scontro fra un gruppo di giovani ascolani e sambenedettesi, per campanilismo sportivo. Le forze dell’ordine denunciarono sei ragazzi, di cui 4 minorenni. Tre quelli rimasti feriti. Così la città non può andare avanti, anche perché i rischi che prima o poi accada qualcosa di serio cresce con il moltiplicarsi dei casi.