La polizia muncipale cancella le tracce di sangue a terra
San Benedetto del Tronto, 28 febbraio 2021 - Spaventosa rissa tra cittadini marocchini, albanesi e un italiano, in via Manara, all’altezza del bar K2. E’ accaduta intorno alle 21,30 di sabato. In cinque sono finiti al Pronto soccorso, con vaste ferite, traumi, fratture, ma nessuno è in pericolo di vita.
Saranno tutti denunciati per rissa, unitamente ad altre due o tre persone rimaste illese ma, comunque, coinvolte nel sanguinoso parapiglia e già identificate dalla polizia. Si sono picchiatipesantemente, gli schizzi di sangue sono finiti a terra, sui marciapiedi e perfino sui muri fino all’altezza dei citofoni delle abitazioni.
Delle indagini si stanno occupando gli investigatori del commissariato di pubblica sicurezza. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per dare man forte nel momento in cui infuriava la battaglia.
Il personale del 118, arrivato con due ambulanze, ha fatto fatica a rincorrere e ad isolare i feriti che continuavano a picchiarsi con tutto quello che avevano a disposizione: bottiglie, bastoni, perfino un martello, che è stato ritrovato dalla polizia nell’alveo del torrente Albula ed anche una catena.
Tra i ferititi, la cui età oscilla dai 21 ai 37 anni, c’è anche una donna di 57 anni, marocchina, madre di un ragazzo coinvolto nella sanguinosa rissa e poi il 31enne di Grottammare.
Il più grave è un giovane albanese di 35 anni che ha subito profonde lesioni alla nuca e al viso mentre un 37enne ha subito anche la frattura del braccio destro.
“E’ stato un evento raccapricciante – raccontano alcune abitanti del luogo che hanno assistito all’accaduto dalle finestre delle loro abitazioni – Si picchiavano da bestie come se volessero uccidere qualcuno. Scene così si vedono solo nei film, ma ieri sera qui si è combattuta davvero una battaglia”.
La polizia sta ancora lavorando al caso per accertare le cause che hanno scatenato la terribile rissa. Dai primi riscontri sembra per futili motivi. Avrebbero discusso in strada, davanti al bar e dalle parole si è scatenato l’inferno. Ieri mattina la polizia muncipale è intervenuta per coprire, con materiale assorbente, le cospicue tracce di sangue sparse in tutta la zona.