Rivolta cittadina: ricorsi e vandalismo per le multe

Cittadini di Ripatransone stanno presentando ricorsi contro multe elevate dalle forze dell'ordine. L'avvocato Capocasa sta raccogliendo le petizioni per inoltrare una class action al Comune, Prefetto, Provincia e Procura della Repubblica.

A Ripatransone rischia di scoperchiarsi la pentola di fagioli che bolle da tempo a seguito del tartassamento di multe rilevate sul territorio con autovelox o telelaser. La misura si sta colmando ed i primi sintomi sono l’abbattimento dei cartelli stradali di limite di velocità registratesi in contrada Monte Bove (30 Km ora) e in zona Petrella, che non è centro urbano.

Nello studio dell’avvocato Roberta Capocasa è iniziata la fila di cittadini che intendono fare ricorso contro l’organo di polizia che le ha elevate. Cinque ricorsi sono stati già inoltrati ed altri 17 sono in lista di attesa, che rischia di allungarsi. Sono quasi tutte, tranne tre casi, seconde multe legate a una prima sanzione. Accade che l’automobilista riceve per prima la multa per eccesso di velocità rilevata con apposti apparati elettronici, poi, in seguito arriva la seconda sanzione per velocità pericolosa e, oltre al pagamento della sanzione, partono 3 punti per la prima infrazione e 10 punti per la seconda.

C’è qualcuno che ha già pagato oltre mille euro di multe collezionate in questi mesi per aver percorso tratti di strade a 40 – 50 Km all’ora ’beccati’ su strade con limite di 30. Moltissimi sono i cittadini che stanno pagando per non fare ricorso, ma che poi si vedono arrivare anche la seconda stangata.

"Non possiamo fare una class action, come molti mi chiedono, poiché i ricorsi sono singoli – afferma l’avvocato Capocasa – ma stiamo per aprire una petizione da inoltrare al Comune, al Prefetto, alla Provincia e alla Procura della Repubblica".

Marcello Iezzi