Saladini Pilastri, palazzo al Comune "Bene della città"

L’obiettivo è farne un polo sanitario solidale e un albergo etico da far gestire a ragazzi disabili

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Palazzo Saladini Pilastri è ora di proprietà del Comune di Ascoli. E’ stato sottoscritto ieri mattina, nella sala de Carolis di palazzo Arengo, alla presenza del notaio Cristiana Castallo, l’atto di compravendita del bellissimo esempio di residenza nobiliare sita in corso Mazzini e costruita nel XVI secolo nell’area precedentemente occupata da un monastero di suore benedettine. Ad esprime soddisfazione è il sindaco Marco Fioravanti. "Fin dall’insediamento della nostra amministrazione – dice il primo cittadino ascolano –, ho sperato nella possibilità di recuperare un edificio storico come palazzo Saladini Pilastri, sito nel cuore della nostra città. Poi, dopo la pubblicazione del piano di investimento del Pinqua da parte del Ministero delle infrastrutture, abbiamo pubblicato una manifestazione d’interesse per individuare un edificio che rispondesse ai criteri del bando del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Alla manifestazione ha risposto proprio il conte Saladino Saladini Pilastri. Questo ci ha permesso di dare il via a un ambizioso percorso, volto all’acquisto e al recupero di un immobile funzionale e strategico in cui poter realizzare interventi di rigenerazione del tessuto socio-economico cittadino. Oggi dunque è un giorno molto importante, perché lo storico edificio di palazzo Saladini Pilastri diventa un bene della città di Ascoli e di tutta la comunità. Il mio ringraziamento – conclude Fioravanti - va al conte Saladino Saladini Pilastri e alla sua famiglia, ma anche al notaio Cristiana Castallo e al suo staff, a Giorgio Galli, ai dirigenti comunali Ugo Galanti e Paolo Ciccarelli, a Vittoria Modena e al segretario generale Vincenzo Pecoraro: insieme, grazie a un sinergico lavoro di squadra, siamo riusciti a raggiungere un grande obiettivo".

Soddisfazione è stata espressa anche dal conte Saladino Saladini Pilastri: ‘"ono contento e onorato di questa scelta, perché questo atto di vendita permetterà di recuperare un palazzo che altrimenti sarebbe finito nel degrado e che per anni è stato purtroppo oggetto di atti vandalici. Ringrazio il sindaco Marco Fioravanti e tutta l’amministrazione comunale per essere scesa in campo con la volontà di riqualificare questo edificio: la città di Ascoli e la sua comunità meritano di veder recuperato palazzo Saladini Pilastri".

Nelle intenzioni dell’Arengo, circa la destinazione del palazzo, c’è la realizzazione, al suo interno, di un polo sanitario solidale, di un albergo etico da far gestire da ragazzi con disabilità, ma anche di un polo polifunzionale per l’ampliamento dell’offerta dei servizi e degli spazi educativi e di un grande hub digitale per realizzare il centro commerciale naturale. Infine è previsto il recupero dei due ettari del giardino che diventerà pubblico.

Lorenza Cappelli