Saltamartini: "Liste d’attesa? Budget a richiesta per cliniche private"

Saltamartini: "Liste d’attesa? Budget a richiesta per cliniche private"

Saltamartini: "Liste d’attesa? Budget a richiesta per cliniche private"

Un Piano che sappia rispondere alla domanda delle singole Aziende sanitarie territoriali, ovvero delle singole province, che sappia arginare la mobilità passiva, e che potenzi la medicina territoriale. Questi i contenuti, in estrema sintesi, del nuovo Piano socio-sanitario, per ora bozza, che ieri mattina è stato presentato dall’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, nella sala della Ragione di palazzo dei Capitani ad Ascoli, seconda tappa dopo quella a Pesaro-Urbino. Presenti anche il Governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, che ha aperto gli interventi, e solo altri tre sindaci e un assessore, nonostante fossero stati tutti invitati a partecipare dalla Regione. "Si tratta di una bozza del Piano socio sanitario – dice Saltamartini – perché l’iter di approvazione si concluderà con il disco verde del consiglio regionale che pensiamo possa arrivare nella prima settimana di agosto. Si parte con una fotografia del sistema sanitario regionale che ha un grave deficit di mobilità verso il nord: perdiamo ogni anno circa 40 milioni di mobilità passiva che lo Stato ci sottrae per restituirla alle regioni dove i marchigiani vanno a curarsi, in particolare l’Emilia Romagna, e questo determina un impoverimento piuttosto rilevante, nel corso degli ultimi dieci anni nell’ordine di 200 milioni di euro. Fatta la fotografia del problema principale – continua – intendiamo riorganizzare la sanità secondo il principio della domanda: una volta analizzate le prestazioni che sono necessarie, ad esempio in provincia di Ascoli, la sanità va strutturata per dare risposte ai cittadini dell’Ast Ascoli in base alla loro domanda. Quindi, la modifica rispetto al passato è che, non essendoci più l’Asur, i Cup non devono essere più regionali, ma provinciali, ovvero le prestazioni devono essere erogate e garantite al cittadino nell’ambito della propria provincia di appartenenza". Per quanto riguarda la sanità privata Saltamartini evidenzia come rispetto al passato "non si stanzierà più un budget definito in anticipo per la sanità privata, ma verrà strutturato secondo la domanda, nel senso che ciò che non verrà prodotto dentro lo dovremo comprare sul mercato. Questo contribuirà sicuramente all’abbattimento delle liste d’attesa". Infine, per la nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie territoriali delle Marche, Saltamartini parla di maggio. "La commissione – conclude - credo completerà il percorso di valutazione dei titoli e dei colloqui nella prima o seconda settimana di maggio. Dunque, ci siamo ormai per la nomina dei nuovi direttori delle Ast".

Lorenza Cappelli