
di Peppe Ercoli
"Sant’Emidio ci ha aiutati anche all’estero". Antonella Sabbatini era in vacanza insieme alla sorella Cinzia e all’amica Giusy Angelini a Marrakech, dove c’è stato il devastante terremoto che ha colpito la città marocchina seminando morte e distruzione. Con loro c’erano i rispettivi figli. Una vacanza che si rinnova anno per anno fra amiche di sempre che condividono praticamente tutto. Sabato sera alle 21 hanno fatto rientro all’aeroporto di Ciampino dove ad attendere il gruppo c’erano i familiari oltre ai tanti giornalisti delle tv nazionali a caccia di testimonianze.
Antonella Sabbatini, state tutti bene?
"Grazie a Dio e a Sant’Emidio in particolare sì. A salvarci per la verità è stato anche il fatto che abbiamo purtroppo esperienza e familiarità col terremoto che ha colpito tragicamente anche il Piceno e quindi mentre tutti erano presi dal panico dopo la scossa di venerdì sera noi siamo riusciti a rimanere calmi e a metterci in salvo. La nostra vacanza è iniziata martedì scorso e abbiamo trascorso i giorni a Marrakech e nel deserto. Giorni bellissimi. Venerdì sera eravamo a 100 metri dalla moschea che è crollata. Questo perché, pur avendo deciso di tornare lì a fare cene perché c’eravamo già stati e anche bene, mia sorella Cinzia ha detto ’vogliamo andare prima a comprare qualche calamita ricordo?’. E così ci siamo trattenute poco distante in una zona che non ha avuto gravissimi danni, rispetto a quella dove stavamo andando".
E’ stata una scossa terribile.
"In realtà la terra tremava piano. Ci hanno detto che la scossa era durata 30 secondi, ma secondo me molti di più. Non finiva mai. Ci siamo messi in mezzo alla via, attaccati a un palo; poi con calma ci siamo diretti fuori da quella zona verso una panchina dove ci siamo fermati. Qui è avvenuto qualcosa di straordinario: ho visto la solidarietà di altri turisti che ci hanno dato acqua, come un gruppo di inglesi. Alcuni marocchini ci hanno portato dolci caldi; sono stati gentilissimi a dispetto del fatto che spesso si parla male di loro".
Avete avuto assistenza dalle istituzioni italiane?
"Siamo stati in contatto telefonico con il Consolato, ma essendo riusciti a recuperare velocemente i biglietti aerei che avevamo in albergo, di fatto non avevamo bisogno di altro. Questo anche grazie a Claudia Tofani dell’agenzia Amelie Dream Travel di Ascoli che ha organizzato il nostro viaggio ed è stata straordinaria. E’ stata sempre in contatto con noi, dandoci indicazioni su cosa dovevamo fare e come muoverci. Molti altri turisti italiani invece hanno trovato difficoltà. Noi sabato mattina eravamo già in aeroporto e alle 16 abbiamo preso il volo che ci ha riportato in Italia. Tutti sani e salvi".