Fallimento Sambenedettese: vince Serafino. Il giudice accetta il concordato

La camera di consiglio del tribunale di Ascoli ha accettato il concordato in bianco. Ora Serafino ha tempo otto giorni per pagare 25mila euro. Per la procedura del fallimento "pilotato" i tempi non ci sono più (tranne miracoli)

Domenico Serafino, presidente della Samb: è passata la sua linea

Domenico Serafino, presidente della Samb: è passata la sua linea

San Benedetto del Tronto, 16 aprile 2021 – Domenico Serafino ha vinto. Alla fine la camera di consiglio composto dai magistrati Cirillo, Calagna e Sirianni hanno accettato l’istanza di concordato presentata dal proprietario della Samb. Ora sono sospese le procedure prefallimentari iniziate con le istanze di sette creditori del club. Così, la società di Serafino avrà tempo otto giorni per versare 25mila euro per pagare il compenso dei commissari giudiziali e sostenere le spese, tra cui quelle della normale gestione quotidiana del club (domenica, infatti, la Samb dovrà andare a giocare a Verona con la Virtus).

Subito dopo, Serafino dovrà depositare nella Cancelleria del Tribunale una situazione d'impresa aggiornata ogni quindici giorni, così da dar modo ai commissari giudiziali di tenere sotto controllo lo stato di salute del club.Come commissari giudiziali sono stati eletti Franco Zazzetta di San Benedetto del Tronto e Massimiliano Pulcini di Ascoli.

Ora bisognerà vedere cosa sceglierà di fare la squadra, con la società che ha subito contattato lo staff per dire che pagherà la trasferta (in sede si sarebbero scatenate varie discussioni).

La procedura fallimentare che avrebbe potuto permettere di salvare il titolo sportivo tramite l'asta, a questo punto, pare sfumata.