San Benedetto, documenti falsi, armi da fuoco e anfore. Marittimo nei guai

Le indagini sono scattate dopo che l'uomo aveva presentato negli uffici della capitaneria una documenti falsi

Le armi sequestrate

Le armi sequestrate

San Benedetto (Ascoli), 13 aprile 2018 – Documenti falsi, armi da fuoco e quattro anfore: nei guai un marittimo. E’ questo il risultato dell’attività investigativa della Capitaneria di porto di San Benedetto. Le indagini sono partite dopo che l’uomo aveva presentato negli uffici della Capitaneria una certificazione falsa per l’esercizio della professione di comandante di unità navale.

Il fatto è accaduto ieri. Il personale militare della Guardia costiera di San Benedetto congiuntamente a quello della Stazione carabinieri di Martinsicuro (Teramo), sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha quindi eseguito una perquisizione nell’abitazione del marittimo.

Sono stati rinvenuti, oltre agli elementi comprovanti la falsificazione materiale dei documenti, alcune armi da fuoco, numerose munizioni e polvere da sparo detenuti in assenza di alcun titolo. Inoltre, all’interno dell’abitazione, sono state rinvenute quattro anfore di probabile interesse archeologico.

Quest’ultime sono state sequestrate in attesa di ulteriori approfondimenti circa la loro origine, poiché il possessore non è stato in grado di dimostrare la lecita detenzione. Alla luce degli elementi emersi durante l’attività di polizia giudiziaria l’uomo è stato arrestato e successivamente alla convalida da parte della Procura della Repubblica di Teramo, è stato rimesso in libertà su disposizione della stessa.