È un litigio furibondo, quello andato in scena ieri mattina alla riunione allargata voluta dal sindaco Spazzafumo per fare il punto sulla sanità. Dopo un inizio comprensibilmente teso, la situazione è degenerata nel momento in cui il primo cittadino ha proposto ai consiglieri di sottoscrivere un documento unanime da sottoporre al presidente di regione Francesco Acquaroli: gli animi, in particolare, si sono surriscaldati quando si è parlato di strutture di comunità, un capitolo che ha visto la netta contrapposizione di idee fra Aurora Bottiglieri (Pd, Articolo Uno e Nos) e Giorgio De Vecchis (San Benedetto Viva). A seguito di un confronto ai limiti, la pediatra ha deciso di abbandonare l’Auditorium ‘Tebaldini’, dove si erano riuniti i consiglieri, e ha scelto di non firmare il documento messo sul tavolo delle trattative. Nemmeno l’intervento del sindaco è riuscito a calmare le acque e quella che già pareva una convergenza politica improbabile, ora è del tutto compromessa. "Il mio interlocutore – spiega Bottiglieri - voleva che ammettessi che i fondi del Pnrr destinati dalla regione a San Benedetto per le strutture intermedie sono sufficienti. Io invece sono convinta che bastino per una sola casa di comunità, mentre a San Benedetto ne spettano due, in quanto è comune capofila di un distretto sanitario di oltre 100mila cittadini. Ritengo che i termini usati nei miei confronti siano stati inaccettabili e quindi ho preferito andarmene. Allo stesso tempo, ho deciso di non sottoscrivere nessun documento proposto dalla maggioranza".
Insomma, quello che avrebbe dovuto essere un incontro di riappacificazione, si è trasformato nell’ennesimo delirio a tema sanità. La settimana scorsa i consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Umberto Pasquali (San Benedetto Viva) avevano consigliato a Bottiglieri di non presentare la mozione. La dottoressa ha invece deciso di portare in aula il proprio documento, ma questo non è stato discusso per la mancanza del numero legale in assise: una lacuna causata dalla fuoriuscita in massa dei consiglieri. Ora il diverbio sembra insanabile e il consiglio rivierasco, alla vigilia dell’appuntamento con Acquaroli e Saltamartini, ha deciso di fare quadrato attorno a un documento che di fatto riprende la delibera di consiglio del 2019, nella quale si chiede un ospedale di primo livello a San Benedetto, e la aggiorna in base alle ultime previsioni del dm 71, anche per quanto riguarda la medicina territoriale. L’assise è in programma per giovedì 12 maggio alle 16.
Giuseppe Di Marco
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